Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) del 23 aprile 2010. Blitz contro i tombaroli del Comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento. Sequestrati numerosi reperti archeologici.
Ecco il testo:
Mai e poi mai e poi ancora mai in Sicilia è stata scoperta tanta roba del genere a casa di una sola persona. Tombarolo da guinnes dei primati ad Agrigento. E un pensionato. Identità top secret. Sequestro archeologico record. I Carabinieri e la Procura di Agrigento confermano : "sì, è uno dei più importanti recuperi di reperti archeologici nel corso degli ultimi decenni" . Ecco quanto è stato nascosto tra le mura domestiche, dentro il salotto, dell' agrigentino, quasi come se fosse alle falde del Kilimangiaro. Ed infatti tra i tanti oggetti spiccano dei crateri a figure rosse. Poi altro, e i loro nomi sono greci : lekitoi, askoi, skifoi, ariballoi, oinokoi. Poi ancora, anfore, gutti, lucerne, corredi funerari, il frammento di una colonna di un tempio, ed altri manufatti fittili in bronzo. "Ed a quale epoca risalgono ? Ma, preistorica e protostorica, greca, romana, bizantina ed arabo normanna. E quale è il valore ? Ma, oltre un milione di euro. Addirittura ? Sì " . Sono stati contati, sono 930 reperti, e sarebbero stati trafugati in diversi siti archeologici della Sicilia. Ecco perchè il pensionato, incensurato, è stato denunciato anche per ricettazione oltre che per illecito impossessamento di oggetti archeologici appartenenti allo Stato. Adesso tutto quanto sarà trasportato e consegnato alla Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento. Brillante operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e del Nucleo Tutela Patrimonio culturale della Sicilia, agli ordini di Giuseppe Marseglia.
