Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/profile.php?id=1504665955#!/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 15 luglio 2010. Blitz della Polizia e della Procura di Agrigento in un casolare a Palma di Montechiaro. Arrestata una banda impegnata nel traffico dei clandestini.
Ecco il testo:
Sbarco chiavi in mano. Tutto compreso. Il business della immigrazione clandestina. 4 agrigentini. La banda. Organizza i viaggi. Poi, all'arrivo, assistenza logistica, vestiti nuovi, biglietti treno o aereo per proseguire il viaggio. O anche due furgoni, pronti a partire, verso altre localita' italiane. Come una Agenzia. E la sede sarebbe stato un casolare fatiscente a Palma di Montechiaro, in contrada Cala Vicinzina, nella zona del castello medioevale, dove e' scattato il blitz della Polizia di Palma di Montechiaro e della Squadra mobile di Agrigento. E' stata l'operazione cosiddetta '' Ultima spiaggia ''. Dentro lo stesso casolare sono stati scoperti circa 150 immigrati, anche minorenni, originari del Maghreb, Egitto, Tunisia e Palestina, appena sbarcati furtivamente. Pensate, l'edificio e' di proprieta' dell'ex sindaco di Palma di Montechiaro, Rosario Gallo, ed a sua insaputa e' stato adibito a bunker. Una intercettazione telefonica e' stata la scintilla che ha scatenato il fuoco della svolta nelle indagini, gia' in corso da tempo. Infatti, i Poliziotti ed i Magistrati della Procura di Agrigento hanno ascoltato due degli indagati che hanno parlato di un gruppo di migranti che sarebbe sbarcato entro poche ore. L'incursione nel casolare e' stata alquanto rocambolesca. 106 clandestini sono stati trattenuti, ed almeno altri 30 sono fuggiti nelle campagne circostanti. Un poliziotto, all'inseguimento dei fuggitivi, e' stato aggredito ed ha subito delle ferite alla testa, e 10 punti di sutura. E cosi' anche 3 extracomunitari, presunti colpevoli dell'aggressione, sono stati arrestati. I 4 agrigentini della banda, che risponderanno di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sono i palmesi Gioacchino Arcadipane, 46 anni, inteso Bin Laden. Luigi Di Falco, 59 anni, inteso Pidaloru. Gioacchino Mario Vitello, 48 anni, inteso Iachinu u pisciaru. E Salvatore Vitello, inteso Brancaleone. I 3 aggressori rispondono di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Sono l' egiziano Ahmed Rabie Ahmed Zoura, 24 anni, ed i palestinesi Hecam Mohmed Elkaosma, 34 anni, e Mhmoed Saed Calel, 26 anni. L'inchiesta, sostenuta dal Questore, Girolamo Di Fazio, dal Commissario di Palma di Montechiaro, Angelo Cavaleri, e dal capo della Squadra mobile di Agrigento, Alfonso Iadevaia, e' stata coordinata dal Procuratore capo Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dai sostituti Giacomo Forte e Michela Francorsi. Sarebbero stati gia' tanti gli sbarchi organizzati e conclusi sul litorale di Palma di Montechiaro, in clandestinita'. Altre due piste di indagine, al momento solo battute, sono l'eventuale presenza tra gli sbarcati di soggetti legati a cellule di terrorismo, e poi il suicidio nella cella di sicurezza della Questura di Agrigento, il 27 giugno, di un marocchino di 22 anni, che forse si sarebbe suicidato perche' dopo il suo arresto per rissa a Palma ha confidato alla Polizia l'esistenza dell'organizzazione criminale, e, quindi, avrebbe temuto ritorsioni.