Ruoppolo Teleacras - Il blitz Gerlandino Messina

2012-11-01 91

Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 25 ottobre 2010. Le immagini del blitz della cattura di Gerlandino Messina. Le bombe flash e l'irruzione. L'intervento di Messineo, Teresi e Di Iulio.
Ecco il testo:
Ecco il blitz dei Carabinieri di Agrigento e delle Teste di cuoio del Gis, il Gruppo interventi speciali dell'Arma. Favara, verso la cattura di Gerlandino Messina, in via Stati Uniti, numero 79....
Ecco l'arrembaggio, l'assalto al covo. Da un fuoristrada si solleva una scala mobile. I Carabinieri salgono, si arrampicano e sparano bombe flash, accecanti. Alle orecchie anche i botti...
Ecco lo scardinamento di un ingresso, una persiana divelta, per entrare, poi l'irruzione...
La palazzina e' assediata, circondata. Impossibile anche il minimo tentativo di fuga...
Gerlandino Messina e' arrestato, eccolo, incappucciato....
Investigazioni. I Carabinieri di Agrigento e Favara, il Ros di Palermo, e la Direzione distrettuale antimafia. Poi il contributo dell'Aisi, l'Agenzia Informazioni e sicurezza dei Servizi segreti. Nel mirino un presunto fiancheggiatore di Gerlandino Messina, Calogero Bellavia, 24 anni, di Favara, incensurato e disoccupato. Seguito, pedinato, verso la casa di Via Stati Uniti. Nessuna traccia visiva di Gerlandino Messina, mai. Pero' Bellavia entra, e sempre in prossimita' dell'ora di pranzo o cena. Il sospetto e' che lui, Calogero Bellavia, sia il vivandiere di Gerlandino Messina. E cosi' e' ed e' stato. Anche Bellavia e' stato arrestato. La fidanzata dal ragazzo e' la nipote del proprietario della palazzina, abusiva, una delle tante che si costruiscono per alloggiare figli e nipoti, tutti insieme. Gerlandino Messina e' stato sorpreso in possesso di due pistole, una scarica ed un'altra con un colpo in canna, forse pronta a sparare contro eventuali nemici malintenzionati. Poi la corsa alla caserma di Villaseta. I familiari, e la madre, Giuseppa Nicosia, 53 anni, gridano : '' come sta ? Vivo e' ? Si', Signuri ti ringrazio ''. Poi : '' ti vogliamo bene ''. E lui sorride. Si racconta che ha chiesto un bicchiere d'acqua, poi una sigaretta. Poi ha ammesso : '' si', sono io Gerlandino Messina, a tutto c'e' una fine ''. Il carcere, dopo 11 anni di latitanza. Dentro il covo, due stanze 3 metri per 4, un libro sul capo dei capi, Toto' Riina, poi un computer, pennini per collegamenti ad internet, e tante schede telefoniche. Poi, in tasca, 4 pizzini, scritti con una macchina da scrivere che e' stata sequestrata. E sui biglietti vi sono alcuni nomi di imprese impegnate in lavori pubblici, come il raddoppio della statale 640 Agrigento - Caltanissetta, e la costruzione del rigassificatore a Porto Empedocle. Indagini in corso. Favara crocevia di latitanze eccellenti. Giovanni Brusca, Maurizio Di Gati, anche una tappa di Giuseppe Falsone, infine Gerlandino Messina. In Sicilia il latitante e' adesso solo Matteo Messina Denaro, ed il tempo che corre oggi e' una occasione storica, di riscatto, rilancio ed affrancamento dal ricatto e dall'oppressione criminale. Il Procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo...INT. FRANCESCO MESSINEO AL VG...
Vittorio Teresi e' il Procuratore aggiunto di Palermo a capo della Direzione distrettuale antimafia impegnata su Agrigento, dove i latitanti sono stati azzerati, nessun ricercato. Magistrati in ferie ?..INTERVISTE VITTORIO TERESI e MARIO DI IULIO al VG...

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