Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 22 febbraio 2012.
Blitz "Hybris 2" dei Carabinieri e della Procura contro il clan Pagliarelli a Palermo. 5 arresti. Il pizzo anche sotto forma di cassate e biglietti della lotteria.
Ecco il testo :
Cassate siciliane per gli affiliati. A Palermo il pasticciere paga il pizzo con i dolci. I presunti mafiosi del clan di Pagliarelli si presentano al negozio per Pasqua e Natale. E il titolare gli consegna buoni per l'acquisto di 750 euro di merce, poi distribuiti agli amici degli amici, come regalo per le festivita'. I Carabinieri agli ordini di Teo Luzi, e la Procura di Palermo, pilotata dal procuratore aggiunto, Ignazio De Francisci, sventano il business delle estorsioni a Pagliarelli. E non e' solo denaro. Il titolare della pasticceria, fin dal 2007, ha pagato il pizzo in due rate, soldi per i carcerati, a Pasqua e Natale. Poi gli e' stato imposto il divieto di vendere la rosticceria per non pregiudicare gli affari di un altro commerciante della zona protetto dalla mafia. Poi, i buoni per le cassate. Poi, alla strette, e incoraggiato dai Carabinieri, ha ammesso : "si', sono vittima del racket". Le indagini, scattate per inseguire l' ex latitante Gianni Nicchi, hanno svelato altri squarci di insolite estorsioni. Ad esempio, la cosca di Pagliarelli avrebbe costretto i commercianti a comprare i biglietti per le estrazioni, la cosiddetta riffa, clandestina e popolare tra le borgate palermitane. 90 euro per un blocchetto di tagliandi della lotteria. Lo stratagemma avrebbe fruttato circa 9mila euro a settimana. Gli arrestati sono Domenico Marchese, 44 anni, Davide Schillaci, 42 anni, Antonino Bertolino, 56 anni, Carmelo Bongiorno, 32 anni, e Giovanni Adamo, 40 anni. E' stato il secondo blitz cosiddetto "Hybris", dopo il primo che lo scorso 19 luglio bombardo' lo stesso mandamento di Pagliarelli.