Roma, 6 giu. (askanews) - I valori 'Legalità e merito' fanno camminare insieme l'università Luiss-Guido Carli e 18 scuole superiori di tutta Italia, 120 studenti dell'ateneo e cinque istituti penali minorili, impegnando i ministeri della giustizia, istruzione, ricerca, e poi il Consiglio superiore della magistratura e la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, l'Autorità nazionale anticorruzione. Tutto per una "staffetta" - come dice la vicepresidente Luiss, Paola Severino, ideatrice dell'iniziativa giunta alla quinta edizione - "fatta di impegno civile, ascolto e dialogo tra giovani provenienti da mondi diversi, ma accomunati dal desiderio di cambiare e di credere con fiducia in un futuro migliore".Oggi nell'aula magna della Luiss, in viale Pola, sono state premiate le proposte con cui si è spiegato il valore ed il senso di parole come "cura, coscienza, confronto" ma anche "protezione, radici, riscatto, sostenibilità, rinascita". E' il percorso che ha portato gli 'Abassador della legalità' in giro per lo Stivale, dentro scuole di periferia o ben lontane dalla Capitale, oppure in istituti penali minorili, da Acireale a Bologna, da Caltanissetta a Torino. Il progetto primo classificato è stato realizzato dall'ufficio di servizio sociale per i minorenni di Trieste. Ha come titolo 'Seguimi, io ti seguo'. Al centro ha il valore dello sport per superare i momenti difficili.Itv - da 1.40 a 2.03La ragazza portavoce del progetto vincente, la studentessa Paola Corradino, dice: "I ragazzi si sono conosciuti con questa esperienza e ognuno di loro ha saputo dare qualcosa all'altro. Dicendo 'seguimi, ti dimostro io come si fa'. Ha dato qualcosa ed ha ricevuto. Ha dato una lezione e ne ha avuta una da cui imparare".Uno dei responsabili degli 'Ambassador della Legalità' Pietro Maria Sabelli, spiega:Itv - da 1.20 alla fine (1.46)"La legalità è una componente valoriale e culturale di ciascun cittadino. Ed in questo senso è una attitudine che i ragazzi hanno sposato e stanno cercando di portare avanti proprio attraverso gli incontri che fanno parte del progetto in modo tale che ci sia una crescita generazionale condivisa su valori e temi che sono comuni a tutti noi".La professoressa Severino chiarisce:Itv - da 0.07 alla fine (0.35)"Quello della legalità è un valore positivo. Rispettare le regole vuol dire credere in un diritto che è fatto di sostanza, non di forma, o di formalismo, non di giustizialismo. La giustizia deve essere giusta. E' rappresentata da una donna con una bilancia che è in perfetto equilibrio. Dunque equilibrio tra punizione e tutela dei diritti, credo che questo rappresenti la giustizia