Roma, 6 giu. (askanews) - La lotta alla corruzione e l'università, il contrasto alla criminalità ed il messaggio culturale, l'entusiasmo dei giovani capaci di immaginare un futuro e la preparazione professionale per affrontare il domani. Il progetto "Legalità e Merito" nato da un'idea della professoressa Paola Severino e promosso dall'Università Luiss Guido Carli. Davanti agli studenti di 24 istituti tra scuole superiori, Istituti penali per i minori e una Comunità ministeriale, sono state premiate quelle iniziative che meglio hanno affrontato un tema complesso e delicato come quello della legalità e del merito, in tutte le sue declinazioni."Siamo alla VII edizione di 'Legalità e Merito' - ha detto ad askanew la professoressa Paola Severino, presidente della Luiss School of Law - il che vuol dire che sono 7 anni che ci incontriamo. Ma questo evento è solo il finale di un anno che noi trascorriamo nelle scuole, nei licei italiani per parlare di legalità e merito. Ma lo facciamo in modo un po' diverso dal solito, perché sono i nostri studenti Luiss che diventano ambasciatori di legalità e merito. Ragazzi che sottraggono del tempo al loro studio per dedicarlo ad un compito ancora più importante che è quello di parlare con altri ragazzi. Ragazzi più o meno fortunati, dei licei, ma anche delle carceri minorili. Per parlare di legalità e merito. I nostri ragazzi conoscono il concetto di merito, credono che premiare chi merita sia un segnale di legalità, dunque sono entusiasti di questo progetto, ne sono loro i testimoni"."Noi ci siamo occupati - ha detto Giulia Spampinato, ambasciatrice della legalità Luiss - di quelli che sono gli aspetti legati al mondo dei social e di come talvolta sia labile il confine tra legalità ed illegalità nei social".Quest'anno il primo posto è andato ex aequo all'Istituto Tecnico Statale "Filippo Palizzi" di Vasto con il lavoro 'Dimenticami' sul tema, molto sentito dalle nuove generazioni, del diritto all'oblio; la medaglia d'oro è stata condivisa dall'Istituto Penale per i Minorenni "Silvio Paternostro" di Catanzaro con 'DiscrimItalia', un rap sul difficile percorso di integrazione vissuto dagli immigrati. "Sono progetti che ogni anno ci commuovono - ha aggiunto Severino -. Perché nessuno di noi può immaginare quanto siano pieni di vitalità, sentimento, di concetti da comunicare. La novità di quest'anno è che diventeremo internazionali".