"La vostra lotta non riguarda solo voi, ma tutto il paese". Così il segretario della Cgil Maurizio Landini davanti ai 152 lavoratori licenziati della Gianetti Gomme di Ceriano Laghetto in provincia di Monza e Brianza. "L'azienda deve ritirare i licenziamenti e - ha aggiunto - governo e Confindustria devono convocare la proprietà per attuare l'accordo sugli ammortizzatori sociali che abbiamo firmato". Il riferimento vale anche per la ditta Gkn che ha licenziato 442 persone a Campi Bisenzio. Giovanni, un capo reparto che lavora in Gianetti da più di trent'anni interrompe il segretario: "Noi siamo calmi ancora per poco tempo, dopo arrivano le maniere forti, blocchiamo le autostrade". Sale la tensione, Landini invita alla calma: "Siamo con voi", ripete tante volte. Sotto accusa il fondo tedesco Quantum, che ha deciso di chiudere lo stabilimento appena deciso lo sblocco dei licenziamenti. Intanto gli operai, anche con l'aiuto della protezione civile e dell'amministrazione cittadina, si sono organizzati per restare in presidio permanente davanti ai cancelli. C'è un tendone, una griglia e una autobotte per l'approvvigionamento idrico. Arriva un camion che porta un container: "Sarà il nostro magazzino per viveri e bevande. Guarderemo qui la partita della nazionale e qui resteremo qui finché non avremo risposte". .Di Andrea Lattanzi