http://www.pupia.tv - Napoli - Nessuna chiusura e nessun esubero strutturale. La vertenza Whirlpool si chiude con un piano industriale rivoluzionato rispetto al primo testo che cancella la previsione di oltre 2mila licenziamenti e la chiusura dello stabilimento di Carinaro a Caserta, mentre mantiene oltre 500 milioni di investimenti in Italia, che diventerà anche il centro della ricerca del gruppo per l'Europa. In alternativa si interverrà con contratti di solidarietà e Cigs.
“Lo avevamo promesso ai lavoratori Whirlpool. Nessuna chiusura, nessun licenziamento”, twitta a pochi minuti dalla firma il presidente del Consiglio Matteo Renzi che sul tema si è speso in prima persona. “Il governo ha fatto tutto il possibile e anche l'impossibile, non ci potevamo augurare un risultato migliore”, dice il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi. Sulla Whirlpool abbiamo mantenuto gli impegni.
Soddisfatti i sindacati. “A questo punto si può dire che la presenza di Whirlpool in Italia è fantastica”, commenta Maurizio Landini della Fiom, in assemblea venerdì mattina allo stabilimento napoletano di Ponticelli. “Un discreto compromesso”, dice Giovanni Sgambati, segretario regionale della Uilm.
Il meccanismo trovato è complesso ma la forbice dovrebbe andare da circa 7.500 euro per chi va in pensione e ha già i requisiti a 85mila per i dipendenti di Carinaro con meno tutele. Altro tema è stata la chiusura dello stabilimento piemontese di None, i cui circa cento lavoratori saranno infine assorbiti dall'azienda Mole. Soddisfatta l'azienda con l'amministratore delegato Davide Castiglioni, che parla di “un grande piano come se ne vedono pochi”. (03.07.15)