La Russia, che vive una fase di relazioni tese con gli Stati Uniti, non avrebbe festeggiato la continuità rappresentata da Hillary Clinton, ma nemmeno stappa bottiglie di champagne per Donald Trump, almeno a giudicare dalla diplomaticissima reazione di Sergei Lavrov, il Ministro degli Esteri russo, oggi impegnato in un incontro con l’omologo del Benin:
“Rispettiamo la scelta dei cittadini statunitensi. Siamo aperti alla collaborazione con il nuovo Presidente e sarebbe stato lo stesso qualunque candidato fosse stato eletto. Naturalmente auspichiamo che le relazioni tra Russia e Stati Uniti – che stanno vivendo una fase veramente sfavorevole – migliorino e tornino alla normalità, nell’interesse non solo dei nostri due popoli ma dell’intera comunità internazionale”.
Durante la campagna elettorale, Trump era stato accusato più volte di essere vicino alla Russia. Aveva in effetti espresso l’intenzione di ricucire le relazioni bilaterali, e questo ha probabilmente influito sull’andamento della Borsa di Mosca, la prima a riportarsi in terreno positivo, con più anticipo di quanto non sia già dato dal fuso orario, dopo lo choc iniziale del risultato elettorale inatteso.