Iraq. Amnesty Int. denuncia crimini di guerra ai danni dei civili

2016-10-18 3

Evitare che la campagna militare per la riconquista di Mosul si trasformi in una nuova serie di crimini di guerra ai danni della popolazione civile.

È l’appello lanciato da Amnesty International che denuncia l’impunità delle milizie paramilitari e delle forze governative irachene. Trattati da eroi, sono responsabili di crimini di guerra e violazioni dei diritti umani commessi nel nome della lotta contro l’autoproclamato Stato Islamico, a sua volta responsabile di atrocità contro la popolazione irachena.

Secondo l’organizzazione per il rispetto dei diritti umani, le sofferenze della popolazione civile non finiscono una volta fuggiti i territori sotto il controllo dell’Isis. Centinaia di migliaia di persone vivono in condizioni al limite della sopravvivenza e subiscono incarcerazioni, condanne o esecuzioni sommarie in base al semplice sospetto di aver avuto contatti o collaborato con gli jihadisti.

“Milizie paramilitari e forze governative agiscono nella più totale impunità” ha detto Diana Eltahawy, ricercatrice per l’Iraq di Amnesty International. “Commettono una serie di crimini senza che nessuno ne risponda e vengono trattati da eroi. Chiediamo al Premier iracheno Haider al-Abadi di agire per proteggere i civili e prendere misure concrete per evitare che tali abusi non si ripetano durante le operazioni per liberare Mosul dal gruppo Stato Islamico” ha detto.