Il giorno X si sta avvicinando. Il 30 settembre terminerà la missione Rosetta dell’ESA. Sarà un finale straordinario perché la sonda verrà fatta precipitare sulla cometa 67P attorno alla quale è rimasta in orbita negli ultimi due anni.
L’ultima corsa di Rosetta
Una missione piena di sorprese: lacrime di gioia e ora anche un po’ di tristezza nel dire addio alla sonda. Rosetta ha raggiunto la cometa il 6 agosto 2014, dopo un viaggio – dal suo lancio il 2 marzo 2004 – di dodici anni attraverso il sistema solare. Il 12 novembre 2014 il lander Philae è stato inviato sulla superficie della cometa con successo. All’inizio di questo mese Rosetta ha ritrovato Philae: era incastrato in una crepa della cometa. Siamo dunque al gran finale?
It’s cold & dark on #67P & chances of communicating with ESA_Rosetta are decreasing, but I won’t give up just yet. https://t.co/HAJIbi59KO— Philae Lander (Philae2014) 12 février 2016
“Siamo pronti per lo scontro finale sulla cometa, e ancora una volta, con la navicella-madre”, ci spiega Paolo Ferri, Direttore delle operazioni spaziali della Missione Rosetta presso l’ESA. “La navicella spaziale non è stata progettata per un impatto dunque non sopravviverà di sicuro, non c‘è dubbio”, racconta Andrea Accomazzo Flight Director ESA per la missione Rosetta. Per lo scienziato Matt Taylor il punto scelto per l’impatto è una vera miniera d’oro per la scienza.
Countdown per lo scontro finale
L’impatto sulla cometa è previsto per il 30 settembre. Giorno in cui Rosetta entrerà in rotta di collisione deliberata. “Guardiamo com‘è fatta una cometa: sul ‘capo’ troviamo una zona che si chiama Ma’at, che è piuttosto interessante perché è una parte molto attiva; in particolare su questo lato ci sono due aree, che noi chiamiamo ‘pozzi’ o fori che producono gas e polveri. Ecco l’idea è quella di far atterrare Rosetta il più vicino possibile a questi buchi”, ci racconta l’ingegnere Armelle Hubault anche lei dello staff della missione.
Grazie a un team di scienziati molto esperti, la sonda ha resistito 12 anni nello spazio. Ma ora il lavoro diventa davvero difficile: “La struttura di un satellite è molto leggera e fragile. In particolare Rosetta non è stata assolutamente concepita per resistere alla gravità, si tratta di un satellite in orbita attorno a una cometa, un piccolo corpo debole. Al momento dell’impatto Rosetta verrà schiacciata, i pannelli solari e l’antenna saranno appiattiti sulla superficie della cometa”, resterà li per sempre, perché non c‘è modo per farla uscire dalla cometa stessa”, conclude l’ingegnere Hubault.
Hi ESA_Rosetta! Comet #67P on 08 Sep 16 from a distance of 4km (more at https://t.co/IJqxlJWegw) pic.twitter.com/zxYJuzKYyN— Rosetta OSIRIS (Rosetta_OSIRIS) 13 septembre 2016
Il senso della missione Rosetta
Game-over. Missione terminata. Ma le ultime ore della discesa daranno a Rosetta un’occasione unica per fare molte misurazioni, compreso analizzare gas e polvere il più vicino possibile alla su