Sono continuati per il secondo giorno i bombardamenti russi sulla Siria. Oltre 50 aerei ed elicotteri sono impegnati contro quelli che Mosca definisce terroristi, ma che per alcuni Paesi occidentali potrebbero essere semplici oppositori di Assad.
Secondo Mosca non sono stati attaccati edifici civili e non sono state provocate vittime tra la popolazione.
Per il ministero della Difesa russo, sono stati compiuti 8 raid notturni che hanno distrutto 4 obiettivi: un quartier generale e un deposito di munizioni vicino a Idlib, un centro di comando dell’Isil vicino a Hama e una fabbrica di esplosivi a nord di Homs.
Damasco, dal canto suo, ha affermato che alcuni di quegli obiettivi appartenevano a gruppi islamici estremisti vicini ad Al-Qaida, come il Fronte Al-Nusra.
L’opposizione siriana accusa le forze russe di aver ucciso almeno 36 civili nei raid di mercoledì e di aver colpito anche un campo di addestramento della Cia.
Un’informazione rilanciata dal senatore statunitense John Mc