A metà della rassegna Montrealese eccoci arrivati aUn Homme D’État di Pierre Courrège, un film in competizione ufficiale sottilmente macchiavellico , di una finezza di pensiero e di una bellezza di dialoghi veramente imbarazzante.Bisogna anche confessare però che nessuno come i nostri cugini d’Oltralpre sanno fare meglio un film politico, basti pensare a L’Ivresse du Pouvoir del 2005 di Claude Chabrol a La conquete, visto a Cannes nel 2011 di Xavier Durringer sull’elezione di Sarkozy e, scendendo per li rami al lavoro franco/belga L’exercise de l’État, sempre a Cannes 2011 di Pierre Sholler al più che divertente Quay D’Orsay targato Cannes 2013 di un Bertrand Tavernier in stato di grazia. Tutte pellicole che mostrano la nobile arte dell’esercizio del potere elevata alla massima potenza, perché di questo in effetti si tratta.
Servizio e riprese di Mariangiola Castrovilli per VisumTv
http://www.visumezine.com/cinema/un-homme-d-tat-di-pierre-courr-ge-al-38-festival-des-films-du-monde-de-montreal