Un convoglio di rifugiati colpito vicino Luhansk. L’esercito ucraino accusa i combattenti filo-russi, aggiungendo che l’attacco ha provocato numerosi morti. I profughi avrebbero imboccato un corridoio umanitario, per poi ritrovarsi in una zona di combattimenti, durante una controffensiva dei ribelli contro le forze di Kiev.
Il portavoce militare Andriy Lysenko: “Non lontano da Luhansk, sulla strada tra Khryashchuvate e Novosvitlivka, una colonna di civili che tentava di fuggire è stata colpita da missili Grad che sono stati consegnati a questi banditi dalla Federazione Russa. Sono morte molte persone tra cui donne e bambini”.
I separatisti hanno negato la responsabilità, sostenendo di non avere i mezzi militari per compiere un tale attacco.L’esercito sostiene di aver fatto progressi a Luhansk, conquistando una stazione di polizia in un quartiere nord-orientale.
Intanto il convoglio russo, che secondo Mosca trasporta aiuti umanitari, è ancora bloccato alla frontiera, nonostante l’accordo tra i due Paesi sull’ispezione dei camion. L’Osce sostiene che debbano ancora essere garantite le condizioni di sicurezza per il passaggio del convoglio nelle zone del conflitto.