Iraq: almeno cinquecento Yazidi uccisi secondo il governo

2014-08-10 45

I miliziani fondamentalisti hanno ucciso almeno cinquecento persone apparteneti alla comunità degli Yazidi dall’inizio dell’offensiva nel nord dell’Iraq.

È il ministro dei Diritti umani iracheno a denunciarlo, spiegando che alcune delle vittime, tra cui molte donne e bambini, sono state sepolte vive. Centinaia di donne sarebbero inoltre state catturate e fatte schiave.

Non è chiaro in quanti siano in fuga dalle montagne di Sinjar. Alcune stime parlano di 20.000, mentre continuano gli sforzi per distrubuire aiuti umanitari alla comunità.

Gli Stati Uniti hanno iniziato a colpire con raid aerei obiettivi jihadisti, con lo scopo preciso di proteggere gli Yazidi, che i fondamentalisti considerano miscredenti.

Alcuni esperti mettono in guardia sul pericolo rappresentato dai jihadisti: “Se la comunità internazionale continua a indietreggiare e a non agire, i jihadisti si infiltreranno in tutto il Medio Oriente – Tarek Abdu -. Credo siano presenti in molti Paesi arabi, dunque possono attaccare in ogni momento”.

In soccorso delle comunità sotto attacco arrivano gli aiuti umanitari europei. Un aereo militare britannico ha lanciato un primo carico, contentente, tra l’altro, acqua potabile.

Intanto la Casa Bianca avverte: la crisi in Iraq non si risolverà in modo veloce.

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