I civili che possono stanno fuggendo da Donetsk, nell’est dell’Ucraina, dopo che il governo ha minacciato di assediare la città, controllata, ancora, dai separatisti filorussi.
I leader dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk hanno annunciato l’evacuazione di interi quartieri della città, che conta circa un milione di residenti.
Le stime sul numero di quelli che stanno, loro malgrado, per diventare profughi variano: secondo l’ufficio del sindaco sarebbero 30mila, mentre per il primo ministro della Repubblica Popolare sono più di 70mila. Nella stazione ferroviaria di Donetsk la gente sale sui convogli con quello che può trasportare. Quattro treni al giorno partono per la capitale ucraina Kiev, mentre altri tre vanno nella direzione opposta, nella città russa di Rostov-sul-Don.
La gente cerca di partire in qualsiasi direzione, ma tutti i biglietti per la prossima settimana sarebbero stati già venduti mentre i miliziani avrebbero iniziato a minare le strade in attesa dell’assedio dei soldati di Kiev.