Spagna, l'export traina la ripresa. Da Rajoy scuse per l'austerity

2013-11-20 5

La ricetta spagnola per uscire dalla recessione? La si trova nei porti, dove le merci prendono il mare verso l’estero. A confermare il ruolo di traino delle esportazioni sono arrivati i dati di settembre: un aumento dell’8,3% rispetto all’anno scorso.

Sul made-in-Spain scommette anche Mariano Rajoy, il quale, al giro di boa del suo mandato da premier, si è scusato ancora una volta per le misure di austerity che strozzano la domanda interna.

“Voglio fare i miei ringraziamenti agli spagnoli perché so che c‘è molta gente che vive momenti di difficoltà”, ha detto Rajoy.

“Ci siamo visti obbligati a prendere decisioni difficili. A parte ringraziarli, voglio dire a tutti gli spagnoli che ora le cose vanno già un po’ meglio e che possono avere la totale e assoluta certezza che supereremo questa situazione”, conclude il primo ministro spagnolo.

In effetti, con un pur flebile +0,1% di crescita nel periodo luglio-settembre il Paese ha detto addio a una recessione che durava da nove trimestri.

Merito delle misure di flessibilizzazione nel mercato del lavoro che hanno reso le aziende più competitive e incoraggiato l’export. A discapito, però, degli stipendi, scesi del 3,5% negli ultimi due anni.

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