Amelia, comune di 11781 abitanti in provincia di Terni, Umbria, Italia. Anticamente nota con il nome di Ameria, creata da Ameroe, è una città di origini antichissime e fu sicuramente tra i primi centri italici. Catone, citato da Plinio, afferma che la città fu restaurata 964 anni prima della guerra dei romani contro Perseo, re di Macedonia, e quindi nel 1134 a.C. Testimonianza di tale vetustà sono le monumentali mura poligonali (V-IV secolo a.C.), che cingono gran parte dell'abitato unitamente a quelle romane e medievali per circa 2 km. Città di confine prima umbra poi romana Amelia vanta numerose testimonianze del suo passato: oltre alla cinta muraria, che costituisce il monumento più importante, citiamo l'interessante centro storico che si estende per circa 25ettari con le sue stratificazioni, i numerosi palazzi rinascimentali, le chiese, resti di mosaici e terme. Amelia ha avuto un periodo molto florido nell'era Romana tanto da essere annoverata tra le città umbre più importanti con la possibilità di coniare una propria moneta e l'assunzione dello status di municipio dopo essersi alleata con Roma. Simbolo della grandezza romana del municipio è la statua bronzea di Germanico, opera di eccezionale valore ed unica al mondo, conservata nel museo archeologico della città. Quantità e qualità di reperti storici di origine romana trovati ad Amelia sono seconde in Umbria solamente al sito archeologico di Carsulae. Il legame con Roma è proseguito durante il Medioevo: infatti sono stati trovati degli scritti risalenti alla metà del XIV secolo recanti notizia del fatto che ad Amelia era stato inviato un podestà da Roma. Tale circostanza viene rievocata ogni anno nell'ambito delle manifestazioni storiche del Palio dei Colombi. Fotografie scattate venerdì 12 aprile 2013.