Smog, Rimini al top in regione, i più piccoli a rischio

2013-03-26 10

L'inquinamento dell'aria nelle aree urbane rappresenta una grave minaccia per la salute dei cittadini. Diversi ricercatori hanno posto l'attenzione su quelle categorie di persone, tra cui i bambini, il cui organismo può essere maggiormente suscettibile agli effetti dannosi dell'inquinamento. Oggi arriva dalla Svezia una conferma da uno studio effettuato su neonati e bambini esposti all'inquinamento cittadino. L'analisi documenta come l'esposizione all'inquinamento da traffico veicolare sia direttamente associata a una minore funzionalità polmonare e a un ridotto sviluppo dei polmoni. Esaminando i valori di polveri sottili raccolti da Arpa Emilia Romagna negli ultimi anni, si nota dal 2009 un'escalation dei livelli di Pm10 nei grandi centri urbani della regione. In alcuni casi, come Parma e Rimini, i microgrammi di polveri contenuti sono addirittura raddoppiati. Oltre l'80% degli alveoli polmonari si sviluppano nei primissimi anni di vita, il che potrebbe almeno in parte spiegare l'impatto particolarmente negativo dello smog nel primo anno di età. I rimedi sono noti: un utilizzo maggiore dei mezzi pubblici, di automobili ibride o elettriche, senza disdegnare una passeggiata o l'utilizzo della bicicletta. Le amministrazioni sono chiamate a fare la loro parte, incentivando una mobilità più sostenibile, mentre i cittadini sono inevitabilmente chiamati ad un comportamento più responsabile. Evitare di usare l'automobile per i brevi spostamenti può essere il primo passo verso una diminuizione dell'inquinamento da traffico.

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