http://www.pupia.tv - Napoli - Doveva essere una festa e invece, anche a causa della Maratona di Napoli che ha costretto il Comune a chiudere qualunque via d'accesso alle zone adiacenti l'Edenlandia, per il parco dei divertimenti di Napoli è stata una domenica mesta. L'accordo sancito in settimana per l'acquisizione della gestione di Edenlanzia e Zoo da parte della "Brain's Park" e il relativo "sconto" sul canone di fitto da parte dell'amministrazione comunale, aveva spinto il curatore fallimentare e le maestranze a organizzare una giornata di festa con biglietto d'ingresso al parco scontato del 50%. In tanti avrebbero voluto partecipare ma sono rimasti intrappolati nel dispositivo che ha letteralmente isolato l'area con la conseguenza che ieri mattina, all'interno,c'erano pochissimi bambini. Una festa mancata, dunque, ma anche l'occasione per riflettere sullo stato pietoso in cui versano la struttura e le attrazioni dell'Edenlandia. Dall'immutabile trenino, fermo a 35 anni or sono, con carrozze, locomotiva e quadri interni che possono essere considerati a giusta ragione "archeologia dei parchi di divertimento". Lo stesso discorso può essere esteso a tutte le aree, dove le improbabili astronavine stile "Spazio 1999", continuano a roteare e a salire su e giù, come in una ideale macchina del tempo al contrario. Il primo atto della nuova gestione dovrebbe essere quello di chiudere l'area, mettere mano ad una profonda e radicale ristrutturazione, Capace di far tornare competitiva l'offerta. Oppure può anche solo bastare il cambio dell'insegna, sostituendo quella di "Edenlandia" con una più consona...museo del divertimento. (27.01.13)