http://www.pupia.tv - Napoli - La guardia di finanza nel tribunale di Napoli. Un blitz scattato questa mattina a seguito di un'indagine della procura di Napoli sull'avvenuta manipolazione di fascicoli processuali. Millecinquecento euro per ogni 'intervento' su un fascicolo processuale per ottenere rinvii; ben 15mila euro, invece, per un ritardo di trasmissione degli atti che consentisse di evitare la fissazione immediata dell'udienza. Il "tariffario" per le manipolazioni è quanto emerge da uno dei numerosi episodi accertati dalla Guardia di Finanza e ricostruiti nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Paola Scandone al termine delle indagini sulla manipolazione dei documenti in alcuni uffici giudiziari di Napoli. Il caso in questione riguarda l'insabbiamento del processo a carico di Francesco Troia. Gli intermediari Vincenzo Michele Olivo e Francesco Di Matteo si accordarono con due dipendenti della Corte d'Appello, Giancarlo Vivolo e Mariano Raimondi, affinché il procedimento riguardante Francesco Troia, condannato in primo grado, fosse assegnato, in seguito ad impugnazione, alla V sezione della Corte d'Appello in cambio di 1500 euro. (15.01.13)