Elezioni regionali Pdl Lorenzin Meloni Storace Tgroma Retesole

2013-01-14 17

SERVIZIO DEL TGROMA DI RETESOLE A CURA DI ELISABETTA MAZZEO
Poche settimane alla chiamata alle urne, in programma il 24 e 25 febbraio. Tanti i protagonisti in campo in attesa di convergere su un'unica candidatura del centrodestra capace di fronteggiare il temuto oppositore, ossia Nicola Zingaretti.

Ora dopo ora spuntano alleanze e scissioni.
L'ultima, questa mattina: a sorpresa Alessandra Mussolini si schiera a favore di Francesco Storace: “alla guida del Lazio ci deve essere un uomo riconoscibile e combattente: Storace può essere quello giusto, spiega. Un messaggio importante soprattutto alla luce di quanto accadde nel 2005 quanto la raccolta delle firme per le candidature scatenò una guerra durissima proprio tra i due. Ma si sa, il tempo è galantuomo e nella politica le antipatie si sciolgono come neve al primo apparir del sole. “Non posso certo negare che la cosa mi emozioni”, ha commentato a caldo il leader della Destra che incassa l'appoggio inaspettato e si conferma sicuro del fatto suo.

Quello di Francesco Storace però non è l'unico nome a bollire in pentola. Il nome più gettonato resta quello di Beatrice Lorenzin, ma sono forti le voci che vorrebbero in lizza anche l'ex ministro della Gioventù Giorgia Meloni, molto popolare sul territorio. La diretta interessata, che nel frattempo ha creato il partito "Fratelli D'Italia" con Guido Crosetto e Ignazio La Russa, al momento non commenta.

La decisione finale, comunque, sarà presa entro la giornata di domani.

Sugli altri versanti arriva il colpo di scena dell'avvocato Carlo Taormina, che ha formalizzato ieri la propria candidatura a governatore del Lazio per 'Lega Italia'. Primo provvedimento: addio ai fondi per i partiti. Il legale si aggiunge, a destra, ai candidati della Fiamma e di Casapound.

Dorme infine sonni tranquilli il candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti, l'unico a poter dire, e a ben ragione, che sente nell'aria profumo di vittoria.