Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 25 ottobre 2008. Blitz incrociati dei Carabinieri sul fronte a cavallo delle province di Agrigento e Caltanissetta. 4 arresti tra Riesi, Mussomeli e Licata (per il video seleziona Alta qualità in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
I Carabinieri nisseni hanno arrestato Giovanni Lo Stimolo, 62 anni, e Filippo D'Anna, 41 anni, entrambi di Riesi. I due sarebbero responsabili di altre intimidazioni a danno dell'Azienda "Feudo Principi di Butera", già nel mirino del racket delle assunzioni pilotate. Infatti, l'impresa vinicola di Gianni Zonin avrebbe subito pressioni perchè lavorassero amici degli amici tramite minacce o lettere che, secondo gli inquirenti, sarebbero state scritte da Filippo D'Anna, peraltro dipendente della stessa ditta. A Filippo D'Anna sono state sequestrate delle armi legalmente detenute, una Smith and Wesson calibro 45, una 357 Magnum, un fucile da caccia, 200 cartucce e 2 chili di polvere da sparo. Per lui, D'Anna, è scattata anche una denuncia per omessa custodia di armi perchè di altre due pistole, regolarmente dichiarate, non vi è traccia. Giovanni Lo Stimolo è stato già arrestato lo scorso 8 luglio insieme ad altri 3 indagati di Riesi accusati di altre malandrinerie a danno dell'impresa di Zonin. Alle indagini, coordinate dal Procuratore Sergio Lari e dal sostituto Nicolò Marino, hanno collaborato due ex mafiosi di Riesi adesso pentiti, Calogero Barbieri e Giuseppe Tardanico, che hanno confermato il ruolo di "burattinaio delle assunzioni" del capo clan di Riesi, Francesco Cammarata, anche lui già dipendente della "Feudo Principi di Butera" e responsabile del personale. Ed ancora: non è la prima volta. Lui, Vincenzo Genco, 20 anni, di Mussomeli, è stato già arrestato un anno addietro allorchè i Carabinieri lo hanno sorpreso in possesso di 100 grammi di hashish. Adesso i Carabinieri della Compagnia di Mussomeli lo hanno ammanettato una seconda volta. Infatti, a casa di Vincenzo Genco, celibe, operaio, pregiudicato, i Carabinieri hanno scoperto 5 grammi di hashish, 33 semi di marijuana, un taglierino ed una confezione di cartine. Ed ancora i Carabinieri della Compagnia di Licata, agli ordini del Capitano Andrea Corinaldesi, hanno arrestato Giuseppe Condello, 37 anni, di Palma di Montechiaro, sorpreso al lungomare di Marina di Palma in flagranza di reato di evasione dagli arresti domiciliari a cui è detenuto per violazione degli obblighi di sorveglianza speciale. Ed ancora i Carabinieri licatesi hanno arrestato Francesco Messinese, 51 anni, anche lui di Palma di Montechiaro ed anche lui sorpreso a Marina di Palma appena fuori da una casa che avrebbe tentato di svaligiare armato con una pistola giocattolo calibro 9.