I servizi di Angelo Ruoppolo Teleacras ( http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) del 9 e 10 aprile 2010. Blitz antimafia dei Carabinieri e della Dda di Palermo. Arrestati 3 presunti mafiosi del clan di Resuttana. Gia in cantiere 2 omicidi. Determinanti i nuovi pentiti.
Ecco i testi:
La nuova gola profonda è Manuel Pasta, 34 anni. Insospettabile. Uno studio di consulenza per incidenti stradali a Palermo. La moglie è un medico, e per il futuro dei suoi 2 figli ha saltato il fosso. Da 3 anni in Cosa nostra. Manuel Pasta racconta che Andrea Quatrosi, 52 anni, è il nuovo reggente della famiglia di Resuttana a Palermo. Lui, Quatrosi, una carriera fulminante. Da rapinatore a capo di uno dei mandamenti mafiosi più importanti di Palermo. Nel frattempo ha lavorato per la latitanza dei Lo Piccolo, e si è vantato: "sapete, ho insegnato io a nuotare a Salvatore Lo Piccolo" . Quatrosi ha custodito le armi del clan: kalashnikov, mitragliette, fucili a pompa. Una P38 sarebbe stata nascosta sempre dietro al battiscopa della sua camera da letto. Il pentito Francesco Briguglio ricorda: "ho conosciuto Salvatore e Sandro Lo Piccolo nell'inverno del 1999, e mi furono presentati da Andrea Quatrosi che conoscevo dall' 82 perchè mio collega nelle rapine". Lui, Quatrosi, ha ottenuto la patente di mafioso da poco tempo. Lo avrebbe "punciutu" l'architetto Giuseppe Liga, arrestato il 22 marzo perchè ritenuto successore dei Lo Piccolo. Manuel Pasta dichiara: "Quatrosi custodisce il libro mastro delle estorsioni della famiglia di Resuttana, con le attività ed i commercianti che pagano il pizzo. Ho curato io personalmente la redazione del documento". Tra i commercianti taglieggiati citati dal pentito vi sono pescherie, bar e noti negozi di via Libertà, il "salotto buono" di Palermo. Ad esempio, "Pollini" paga 500 euro al mese. "Timberland" 7mila euro l'anno in due rate. Poi l' Hotel "Politeama" 6mila euro all' anno. Manuel Pasta svela il nome anche dei più stretti collaboratori di Quatrosi : Mario Napoli, 45 anni, inteso "Big Jim", e Carlo Giannusa, 41 anni. I 3 sono stati arrestati oggi dai Carabinieri del Comando provinciale e dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Contro Quatrosi, Napoli e Giannusa è stato ordinato il fermo urgente. Infatti, ancora il pentito Manuel Pasta ha raccontato che i 3 hanno progettato 2 delitti. Il primo è l'omicidio di Michele Pillitteri, un commerciante accusato di compiere estorsioni senza il permesso della mafia. Carlo Giannusa e Mario Napoli si sarebbero già procurati gli scooter da usare per l' agguato e Pillitteri sarebbe stato anche pedinato. Poi, al momento del fuoco, i killer hanno rinunciato a sparare perchè Pillitteri è stato sorpreso con un bambino in braccio. Il secondo nel mirino è Gioacchino Intravaglia, però Pasta non spiega perchè avrebbe dovuto essere ucciso. Quatrosi, Napoli e Giannusa rispondono di associazione mafiosa ed estorsioni, e sono nelle mani dei magistrati Antonio Ingroia, Lia Sava, Marcello Viola, Annamaria Picozzi, Francesco Del Bene e Gaetano Paci.
Andrea Quatrosi, conosciuto anche come sensale. Tra San Lorenzo e Resuttana, lui, Quatrosi, sarebbe stato quasi come una Agenzia immobiliare ambulante. Quatrosi, originario di Partinico e residente a Cinisi, riferimento anche per vendere case o terreni. Le telecamere nascoste: ecco Manuel Pasta innanzi all' ingresso del "Charleston" a Mondello, insieme al già presunto capo del mandamento di Resuttana, Bartolo Genova. Poi Genova sarebbe stato posato perchè colpevole di avere organizzato un incontro con Gianni Nicchi, ancora latitante, senza avvertire nessuno. Secondo il pentito Manuel Pasta, Quatrosi subentra a Genova. E così come gli avrebbe consigliato l' architetto Giuseppe Liga, suo presunto padrino di pungiuta , Quatrosi non si sarebbe più impegnato in prima persona del traffico di droga, bensì delle estorsioni, a tappeto. Manuel Pasta racconta anche della modifica al periodo di riscossione: "non più a Pasqua e Natale, ma tra maggio e settembre, per confondere l' attenzione delle Forze dell' ordine". I Carabinieri hanno pedinato i 3 arrestati, Andrea Quatrosi, Carlo Giannusa e Mario Napoli, registrando la loro giornata tipo. Insieme dalle 9 del mattino fino alle 7 della sera, a girare tra i negozi. Adesso, tutti i commercianti presunti vittime del pizzo saranno convocati in Procura per confermare o smentire i pagamenti. Poi anche le estorsioni alle imprese funebri: 100 euro per ogni morto, "perchè - racconta Pasta - a Palermo vi sono da 40 a 60 funerali al giorno, e così guadagniamo dai 4mila ai 6mila euro" . La mafia dei 40 e 50enni, che hanno anche studiato. Manuel Pasta è iscritto in Giurisprudenza, 6 materie e si laurea. Uno dei magistrati titolari dell' inchiesta, Gaetano Paci, commenta: "è una società civile che si trasforma in società criminale" .