"Serietà e grande senso del dovere da parte di tutto il personale della Polizia, nessuno è stato protagonista, ma tutti hanno dato un contributo essenziale". Con queste parole Oreste Capocasa riassume con orgoglio il lavoro di squadra che è stato realizzato in questi 3 anni e mezzo in cui lui ha prestato servizio come questore di Rimini. Capocasa si dice soddisfatto per i tanti esiti raggiunti, con indagini importanti, spesso chiuse nel giro di pochi giorni, come la chiusura della Mecca o il sequestro di appartamenti e hotel usati per abusivismo, o ancora i risultati ottenuti nello scoprire un tentato omicidio e un reato in villa. Dall'altra, l'impegno nel contrastare il problema della prostituzione: 52 persone arrestate per sfruttamento alla prostituzione. "Ma contrastare la prostituzione è difficile", sottolinea Capocasa, a causa delle nuove difficoltà che presenta il fenomeno: prostitute comunitarie e senza più protettori. "Sono cambiati i tempi, ma non l'impegno"- ribadisce il questore- " e tutto quello che si poteva fare noi l'abbiamo fatto anche a costo di rimetterci". Infatti 3 agenti di polizia sono stati denunciati per abuso di atti d'ufficio, dopo aver controllato per due volte le stesse prostitute. Sui reati predatori, invece, Capocasa dice che bisogna cambiare strategia e organizzare meglio i controlli delle uscite di autovetture da Rimini. "Ma poche cose restano in sospeso" rassicura il Questore, ringraziando i suoi uomini e gli altri rappresentanti delle forze dell'ordine per l'impegno condiviso e coordinato.Inevitabile il rammarico per la ferita ancora aperta della nuova Questura.