http://www.pupia.tv - Cava de Tirreni (Salerno) - Cinque funzionari e un imprenditore del Comune di Cava dé Tirreni (Salerno) sono stati arrestati dai Carabinieri con l'accusa di aver pilotato e truccato appalti pubblici. Gli stessi Carabinieri hanno eseguito 28 perquisizioni a carico di amministratori locali, tra cui l'assessore comunale all'Urbanistica di Cava dei Tirreni, Alfonso Carleo. Secondo l'accusa era stato costituito un patto di potere con forti relazioni interpersonali per l'assegnazione di appalti pubblici disponendo l'effettuazione di lavori prima che venisse fatta la ricerca di mercato, condotta poi con l'acquisizione concordata di offerte da ditte compiacenti. I reati ipotizzati dalla Procura della Repubblica, diversi da indagato a indagato, sono di abuso d'ufficio, concussione e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Secondo gli investigatori al patto di potere scoperto durante le indagini, che aveva come obiettivo fini illeciti, partecipavano privati cittadini, professionisti e imprenditori con referenti politici dell'area, pronti a spendere le loro conoscenze, influenze politiche e capacità di condizionamento delle amministrazioni per interessi propri e di terzi.Tra le sei persone arrestate dai carabinieri c'é appunto anche l'assessore comunale all'urbanistica, Alfonso Carleo, finito ai domiciliari. Assieme a lui, sempre agli arresti domiciliari il dirigente del quarto settore Lavori Pubblici del Comune, l'ingegnere Antonino Attanasio. E ancora, Gianluigi Accarino, funzionario del settore Lavori Pubblici,Carmine Vitale, geometra del comune addetto alle opere pubbliche e servizi manutentivi. In carcere sono finiti: Francesco Porcelli, geometra addetto alla tutela ambientale e alla pianificazione del territorio del comune cavese e l'imprenditore Michele Russo.
(27.11.12)