Marcia il 25 novembre in difesa delle donne a Rimini

2012-11-24 61

Manca una settimana alla "Camminata cittadina contro la violenza alle donne" che si terrà domenica 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne. Nel frattempo sono iniziati alcuni dei 35 eventi che sono stati organizzati in occasione della giornata e tanti hanno voluto dichiarare la loro adesione tramite i social network e firmando la petizione web, che ha raggiunto quota 1800. Oltre 4500, anche se probabilmente saranno di più, i fiocchi bianchi distribuiti in tutta Rimini e che lo scorso weekend sono stati anche indossati dai giocatori del Rimini calcio e dei Crabs.
"Le adesioni in questi giorni si sono concentrate e il passaparola che incominciato quando abbiamo incontrato i comitati e le associazioni del territorio è fiorito in una adesione incredibile" ha detto Nadia Rossi assessore alle politiche di genere del Comune di Rimini. "Tutta la città si sta aggregando a questa iniziativa".
Una camminata che ha anche lo scopo di raccogliere risorse per attività formative in tema di violenza di genere realizzate dagli enti e associazioni che tutti i giorni operano nella città. Un'iniziativa, lanciata da un appello che tra i primi firmatari vede l'adesione di Marina Massironi, Giulia Innocenzi, Fabio De Luigi. L'evento avrà inizio nel primo pomeriggio del 25 dalla sede della Casa delle Donne per proseguire nella città, nella zona mare per poi far ritorno in piazza Cavour.
Le iniziative legate alla Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne proseguiranno per tutto dicembre, fino alla lotteria a sostegno dei servizi per le donne che si terrà il 5 gennaio 2013. Il ricavato dell'evento andrà a sostenere il Servizio Per Lei, Sportello Ascolti Arcobaleno e Casa Artemisia, casa di accoglienza per le donne vittime di violenza.
"È importante partecipare a questa camminata perché la violenza contro le donne è un tema che non esclude nessuno" ha proseguito l'assessore Rossi "potrebbe non toccare te, ma potrebbe essere a fianco a te e non accorgertene. Poter sapere dove rivolgersi, a chi, in che modo, quando e come è sicuramente un messaggio che compete a questa Amministrazione".

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