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Riordino province, Camera di Commercio (Maggioli): "Non siamo merce di scambio"
"Non siamo merce di scambio", così si esprime Manlio Maggioli, Presidente della Camera di Commercio di Rimini. A seguito della Spending Review messa in atto dal Governo per il riordino delle province, Rimini non teme accorpamenti da parte dei territori di Forlì-Cesena e Ravenna.
La Camera di Commercio riminese è, infatti, un ente virtuoso dal punto di vista dell'equilibrio economico-finanziario, capace di autosostenersi, ma anche di riversare sul territorio la parte più consistente delle proprie risorse. Gli investimenti si sono sempre concentrati su importanti infrastruttuture locali come, ad esempio, Rimini Fiera; Palacongressi di Rimini e Riccione; Aeradria; Polo universitario di Rimini. La somma versata in queste società ammonta ad oltre 26milioni di euro. Un patrimonio camerale che non può essere diluito su un territorio più ampio.
La Camera di Commercio di Rimini è la seconda in Regione dopo Bologna per entità di investitimenti effettuati. I costi annuali del personale incidono solo del 30 % sulle entrate correnti delle imprese che sono di 10 milioni di euro all'anno. Il Presidente Maggioli si dice tranquillo perchè la Camera di Commercio di Rimini gode di ottima salute. In Italia sono 36 su 95 gli Enti camerali che, invece, necessitano di aiuto per sostenersi.