http://www.pupia.tv - Napoli - Per tutelare la salute dei napoletani e per salvaguardare le imprese locali dalla concorrenza sleale, tutti uniti contro la contraffazione: una piaga che in Italia fattura 7,5 miliardi di euro, di cui circa un quarto nel settore abbigliamento. Per arginare il fenomeno, Camera di commercio e confindustria hanno firmato questa mattina un'intesa con la guardia di finanza per rafforzare i controlli sui prodotti importati a Napoli in particolare del settore tessile, al fine di eseguire analisi merceologiche e tossicologiche sulle merci. In Campania si stimano 4milioni di capi sequestrati, perché contraffatte o perché realizzate con tessuti cancerogeni. Sotto la lente dei finanzieri finirà soprattutto il mercato cinese, come conferma il generale Riccardo Rapanotti del comando provinciale della gdf.
La camera di commercio, presieduta da Maurizio Maddaloni, affiancherà le fiamme gialle mettendo a disposizione 60mila euro per effettuare 400 controlli.
Ruolo fondamentale in quest'accordo lo giocherà il laboratorio chimico e merceologico della camera di commercio, struttura in grado di dare risultati sull'eventuale tossicità delle merci in solo 48 ore. Altri dettagli li ha forniti il presidente del laboratorio, Raffaele Fabbrocini (15.11.12)
