Ruoppolo Teleacras - San Calogero tormentato

2012-11-01 11

Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento dell' 8 luglio 2011. Un extracomunitario ubriaco in escandescenze nella chiesa di San Calogero ad Agrigento, adesso meta di tanti devoti. Danneggiata una statuetta.
Ecco il testo :
"Si', ok, ma non e' la statua del Santo, la stessa della processione, venerata e baciata da migliaia di devoti". Cosi' adesso ad Agrigento, citta' consacrata al santo africano, si tenta di esorcizzare quanto e' accaduto, quasi come se fosse uno spirito maligno. Si', in verita' non e' stato danneggiato il simulacro di San Calogero ma una statuetta, eccola.......E' una sorta di miniatura, "pero' -- ecco il pero' della curva a gomito -- e' una statuetta centenaria". Cosi' ripete e sottolinea lui, Andrea Brunco, appena reduce dalla sala operatoria di un reparto di cardiochirurgia. Lui, Brunco, e' stato operato al cuore, e come tanti altri agrigentini si e' affidato a San Calogero, il Santo delle Grazie. "Se sopravvivo, allora inginocchiato, "nginucchiuna", cammino dall' ingresso della Chiesa fino all'altare". E cosi' e' stato. Alle 7 del mattino di oggi il devoto e' pronto, come tanti altri, a manifestare gratitudine a San Calogero. Ed e' lui che racconta cio' che si scatena : "un extracomunitario e' ubriaco, si e' trincerato dentro la Chiesa, impedisce l'accesso, inveisce. Interviene la Polizia e lui si infuria ancora di piu'. Spacca delle bottiglie di alcolici, e minaccia. Tento di trattenerlo. Lui si svincola, afferra la statuetta, corre, poi San Calogero gli sfugge tra le mani, e si frantuma a terra. Poi, fortunatamente, ok al tentativo, l'extracomunitario e' stato sedato ". Paura e panico al Santuario, tra fedeli in fuga, altri attoniti e spaventati, la polizia, e il maghrebino preda dei fumi dell'alcol, che e' stato arrestato. Adesso si lavora per rimediare al danno, missione difficile. La statuetta sbriciolata, da sempre esposta tra l'altare e la sacrestia, e' in gesso...interviste don Angelo Chillura e Salvatore Moscato.