All'esternazione di ieri durante un convegno a Milano, da parte del Ministro Fornero che ha consigliato ai giovani alla ricerca di un lavoro "di non essere troppo choosy", tradotto dall'inglese difficili, pignoli, "e prendere le prime offerte e poi da dentro guardarsi intorno" perché "non si può più aspettare il posto ideale", ha risposto questa mattina la consigliera provinciale Leonina Grossi.
"Non corrisponde alla realtà che vedo tutti i giorni. Ci sono giovani molto interessati, che chiedono come fare per trovare lavoro e che si sentono abbastanza impotenti davanti al fatto che il lavoro lo vanno a cercare, ma non lo trovano". Nasce proprio da questa richiesta lavorativa da parte dei giovani il progetto "Le forme del lavoro", che vede la Provincia di Pesaro Urbino come capofila, la partnership della Provincia di Rimini e in qualità di partner associati il Comune di Rimini e l'Enaip. Il progetto, rivolto ai giovani di età compresa tra 16 e 20 anni della Provincia di Pesaro Urbino e di Rimini, è stato finanziato per 162.789 euro dal Dipartimento della Gioventù del Ministero, tramite l'Unione delle Province italiane.
L'obiettivo è quello di aiutare i giovani ad orientarsi nel mondo del lavoro, approfondendo la conoscenze delle tendenze ed opportunità occupazionali oggi presenti. Come fare un curriculum, come interfacciarsi con un'impresa, come creare una propria attività. Queste saranno alcune delle attività formative che verranno proposte ai 270 giovani che parteciperanno al progetto. 200 ragazzi arriveranno dalle scuole pubbliche, 70 da centri giovani e di formazione. Per quanto riguarda Rimini, ci si concentrerà soprattutto sui ragazzi provenienti dai centri giovani e di formazione perché, come ha dichiarato la consigliera provinciale alle Politiche per i giovani Leonina Grossi "Bisogna dare più opportunità ai soggetti più fragili".
"I giovani che si rivolgono al centro rappresentano varie tipologie. Il filo conduttore è che hanno una visione molto negativa sull'aspetto del lavoro. Quindi non riescono a vedere e a vedersi in un ottica futura di lavoratori" dice Luca Fabbri, che si occupa del servizio di consulenza del centro giovani RM 25. "Penso che questo progetto abbia anche la funzione e lo scopo non solo di collocarli, ma di fargli vedere che possono farcela. Che comunque sia ci sono ancora delle aree che riguardano il lavoro che sono recettive per i giovani. Bisogna semplicemente scovarle e tenere duro".
Al termine della formazione, per 60 di questi ragazzi, vi sarà la possibilità di un tirocinio in imprese locali, e per alcuni anche l'occasione di effettuare uno scambio internazionale.
Il progetto si occuperà anche degli educatori, formatori e docenti che andranno ad interfacciarsi con i giovani partecipanti, creando per 18 di loro una preparazione ad hoc. In questo modo, "Le forme del lavoro" offrirà indirettamente un aiuto in più al Centro per l'Impiego di Rimini che, negli ultimi mesi, ha dovuto allungare il proprio orario di apertura per soddisfare a pieno le necessità della ricerca lavorativa.