http://www.pupia.tv - Napoli - Protesta tifosi, Rai sospende giornalista del TGR Piemonte. Più che la sconfitta per 2-0, di Juve Napoli se ne parlerà in futuro soprattutto per le polemiche scatenate dal servizio giornalistico, dai contenuti denigratori nei confronti dei napoletani tutti, andato in onda nel corso del tg Rai del Piemonte. La puzza come carattere distintivo dei cittadini napoletani, sottolineata in forma di domanda dal cronista a un giovane con indosso la sciarpa della juventus, ha mandato su tutte le furie un'intera città. Il tam tam di internet ha informato anche l'ordine dei giornalisti, che di conseguenza ha chiesto e ottenuto lo scalpo dell'intervistatore rai di Torino, Gianpiero Amandola. Sospeso dal lavoro, il caso sarà analizzato poi domani dal consiglio dell'ordine dei giornalisti del Piemonte. Tra le richieste di punizione si è prospettata anche la possibilità di radiare l'infelice cronista dall'ordine professionale. Se si pensa che a trasmettere il servizio è stata la tv pubblica, quella pagata da tutti gli italiani napoletani compresi, la richiesta non pare tanto esagerata. Un coro unanime di voci si è alzato contro la testata giornalistica, definita razzista ma evitiamo di citare il lungo elenco di offese e improperi comparsi sui social network e nei commenti sui vari siti internet che si occupano di calcio. Sulla vicenda si sono espressi anche esponenti politici e altri personaggi che gravitano nell'orbita pallone. Ma di pallone c'è ben poco in questa storia, cominciata con i canti che inneggiavano alla capacità di candeggio del Vesuvio sentiti durante la partita e che anche questa volta, c'è da scommettere, non saranno analizzati dal giudice sportivo Tosel che in passato ha sempre dimostrato di avere le antenne sintonizzate esclusivamente sul san Paolo piuttosto che sugli altri stadi italiani. (22.10.12)
