Guardia di Finanza operazione antidroga Fiumicino Tgroma Retesole

2012-10-22 39

SERVIZIO DEL TGROMA DI RETESOLE A CURA DI ELISABETTA MAZZEO
Pentole e scarpe per occultare il carico di droga. Avevano architettato dei metodi ingegnosi due cittadini stranieri, una boliviana e un inglese, per tentare di passare indenni ai dispositivi di controllo attivi nel settore degli arrivi internazionali all'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino.
I loro piani sono saltati grazie all'intervento dei finanzieri del Comando Provinciale di Roma e del personale del servizio di vigilanza antifrode dell'Agenzia delle dogane.
La giovane boliviana proveniente da San Paolo del Brasile ed ufficialmente in cerca di occupazione in Italia trasportava con sè una batteria di pentole di ottima qualità, da impiegare per la sua attività di cuoca. Pesantezza e spessore hanno indotto le Fiamme Gialle del gruppo di Fiumicino ad approfondire il contenuto del bagaglio, finendo così per scoprire oltre 12 chili di cocaina purissima occultata nei doppifondi ottenuti all'interno delle casseruole.

Stessa sorte è toccata ad un britannico. Stessa provenienza. Diverso carico. L'uomo trasportava calzature da regalare, a suo dire, a parenti residenti in Italia. Risultato: undici involucri di plastica contenenti oltre 2 chili di cocaina.
Secondo le indicazioni fornite dai finanzieri, i carichi intercettati avrebbero potuto fruttare alle organizzazioni 40 chili di dosi e oltre tre milioni di euro di incasso dalla vendita della droga.

I due corrieri sono stati arrestati per traffico internazionale di stupefacenti e trasferiti nel carcere di Civitavecchia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.