Sciopero nazionale della scuola contro il governo dei presunti “professori” che demolisce l’istruzione pubblica, invece di tagliare le spese militari e di tassare i beni ecclesiastici. Venerdì 12 ottobre 2012 a Milano, Lombardia, Italia: immagini del corteo di studenti e insegnanti che da largo Cairoli si è snodato per le vie della città fino al grattacielo Pirelli, sede della Regione Lombardia. No al governo di Mario Monti e dei suoi lacchè, rappresentante dei privilegi della casta, delle banche e dei gruppi finanziari. Senza se e senza ma sempre dalla parte di studenti, precari, lavoratori, disoccupati e pensionati per la difesa dei loro diritti: in 60 anni di storia della Repubblica Italiana nessun altro governo aveva posto decine e decine di suoi cittadini in condizioni di darsi fuoco e di suicidarsi per problemi economici, mentre i componenti di questa presunta classe “dirigente” continuano ad apparire in televisione con fotogenici e demenziali sorrisini fuori luogo (…). Fa anche una certa impressione constatare che le cosiddette “forze dell’ordine” presenti in assetto di guerra, invece di schierarsi dalla parte dei giudici Falcone, Borsellino e di tutte le vittime della delinquenza mafiosa, si sono schierate a difesa della sede istituzionale della giunta di Roberto Formigoni (il grattacielo Pirelli), impestata di indagati e di infiltrati mafiosi come le recenti indagini hanno dimostrato, “ringraziando” anche l’appoggio clientelare fornito fino ad ora dai decorativi “padani” della Lega Nord di Umberto Bossi e Roberto Maroni.