Operazione Moonlight, due cellule di spaccio smantellate dalla Polizia

2012-10-13 17

Si è conclusa questa mattina l' "Operazione Moonlight" condotta dalla Squadra Mobile della Polizia di Rimini, che ha portato ad 8 ordinanze di custodia cautelare e 4 arresti in flagranza per detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso. Il gruppo, diviso in due cellule distinte, ha operato negli scorsi mesi prima in zona Borgo Marina, poi nel centro di Rimini. L'attività investigativa della Squadra Mobile era iniziata nel settembre 2011, dopo la morte per overdose di oppiacei di un 35enne di Santarcangelo, ritrovato in un residence sul lungomare di Rimini.
A casa dell'uomo gli Agenti avevano rinvenuto alcune dosi di cocaina. Le indagini si erano allora concentrate sulle amicizie del 35enne e sul suo traffico telefonico. In base alle ricostruzioni della Polizia, l'uomo avrebbe acquistato prima di un viaggio all'estero alcune dosi, per poi consumarle al suo ritorno. Le indagini non hanno però permesso di accertare da chi fosse stata effettivamente venduta la dose, poiché il deceduto era solito rifornirsi da due diverse cellule di venditori. Una composta da italiani a cui capo vi era il 35enne napoletano Cosimo Nicolì, che si avvaleva dell'aiuto di Vincenzo Salsano, 54 anni di Salerno, Gaetano Chiaravalle, 42 anni di Napoli, e Antonio Argano, 51enne di Napoli. Una seconda cellula era composta da Elvis Hosha, 22enne albanese, Mohammed Zair, 27enne marocchino, e Moustapha Mouhmadou Fall, senegalese di 27 anni. Entrambi i gruppi si rifornivano dalla stesso uomo Erind Disha, 20enne albanese. A casa del giovane, durante le perquisizioni, gli agenti hanno rinvenuto 5mila euro in contanti e 1 kilogrammo di eroina allo stato puro, divisa in pacchetti da 100 grammi ciascuno pronti per la vendita. Di questi 900 erano in una borsa laterale di una bicicletta e 100 in un cassetto del salotto. Proprio perché la droga era tranquillamente a disposizione di tutta la famiglia, la Polizia ha arrestato in flagranza di reato anche i genitori del ragazzo e i due fratelli.
I due nuclei, che erano soliti lavorare nella zona di Borgo Marina, dopo l'Operazione Piazza Pulita dello scorso dicembre, avevano cambiato zona, dirigendosi verso il centro e le cantinette. In particolare il gruppo degli italiani si era sciolto ed aveva abbandonato Rimini, ad eccezione del capo Nicolì. Le catture dei componenti della cellula italiana, sono infatti avvenute a Caserta, Salerno e in Germania.
Il 28 settembre 2012, il Tribunale di Rimini ha emesso la custodia cautelare in carcere per i componenti delle due cellule e per il loro fornitore. Gli arrestati sono stati condotti nelle case circondariali di Rimini, Caserta e Salerno.
Il Questore, Oreste Capocasa, ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto dalla Squadra Mobile: "Questo è la dimostrazione che abbiamo preso con impegno quello che i cittadini di Borgo Marina ci hanno sempre richiesto, di bonificare la zona e di attenzionarla".

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