http://www.pupia.tv - Pomigliano (NA) - Per una volta i "poveri" invece di farsi la guerra, si alleano. I poveri sono gli operai cassintegrati degli stabilimenti della Fiat di Torino e Pomigliano d'arco, uniti contro la politica aziendale attuata da Sergio Marchionne. Hanno deciso di fare fronte comune gli operai del Gianbattista Vico di Pomigliano e del Mirafiori di Torino, impianti simbolo della spaccatura sindacale conseguente al referendum imposto da Fiat due anni fa e che ha dato vita al progetto Fabbrica italia. Quel progetto però non sta dando i risultati sperati dai lavoratori, oggi in cassintegrazione. Cosìcchè, questa mattina circa quindici cassintegrati hanno montato una tenda nei pressi dell'ingresso principale della fabbrica automobilistica campana, dove si è svolta un'assemblea per richiamare l'attenzione dei lavoratori della newco Fabbrica Italia Pomigliano.
I manifestanti, appartenenti alla Confederazione Cobas di Pomigliano e Torino, ed al comitato di lotta cassaintegrati e licenziati Fiat e terziarizzate, si propongono di rilanciare la lotta per la drastica riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario per il diritto al reddito incondizionato e universale. Con loro anche un gruppo di operai della Irisbus di Avellino, ed Oreste Scalzone, ex leader di Autonomia Operaia(intervista in file video allegato, Domenico Mingione (cobas), Oreste Scalzone) (08.10.12)