Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 15 novembre 2011.
Maxi operazione antimafia dei Carabinieri e della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. 21 arresti. Sgominato il clan di Carini.
Ecco il testo :
Il boss di 80 anni, Calogero Passalacqua, e' detenuto ai domiciliari. E da casa ordina e comanda la famiglia di Carini, sgominata dal blitz dei Carabinieri e della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. 21 sono gli arrestati. E ai giudici risponderanno, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico e spaccio di stupefacenti, estorsioni e danneggiamenti. Il territorio di Carini e' stato un tempo regno di Salvatore Lo Piccolo, tramite lui, Gaspare Pulizzi, capomafia del paese della baronessa e poi pentito. Poi, lo scettro del potere sarebbe stato riafferrato e impugnato da Calogero Passalacqua, gia' noto all'autorita' giudiziaria all'epoca del primo maxi processo a Palermo. Passalacqua avrebbe escogitato una nuova strategia estorsiva. Il pizzo pagato da commercianti, artigiani e piccoli imprenditori e' solo vessazione contro chi produce, e provoca malumore e dissenso. Invece, l'estorsione ai lavori pubblici alimenta consenso. Si', perche' agli imprenditori sono promessi vantaggi in cambio di una tassa. Gli affari si concludono senza "scrusciu", in sordina, e le armi tacciono. Piu' a fuoco, nel mirino delle indagini, vi e' stato, oltre Passalacqua, anche il suo consuocero, Vito Caruso, conosciuto come "il pescivendolo del Bivio Foresta". Dal suo locale, che sarebbe stato luogo di incontro tra gli affiliati, avrebbe controllato il territorio, coordinando anche le attivita' di spaccio di stupefacenti. E spesso, Vito Caruso ha consegnato gratis il pesce alle mogli dei detenuti. Tra i piu' assidui frequentatori della pescheria vi sarebbe stato Giuseppe Evola, che e' sposato con la cugina della moglie di Calogero Passalacqua, Maria. E sarebbe stato quindi Evola a garantire un collegamento materiale tra il bunker di Passalacqua, nel centro del paese, e la pescheria del Bivio Foresta. La casa del boss Passalacqua e' stata imbottita di cimici e microspie. Ecco scoperti allora gli altri collaboratori : Gianfranco Grigoli, che e' un muratore vicino di casa di Passalacqua, e Salvatore Sgroi, che e' genero di Passalacqua, gia' sorvegliato speciale. Poi la figlia del capomafia, Margherita Passalacqua, 38 anni, anche lei arrestata perche' avrebbe dimostrato di essere la diretta referente delle strategie del padre, comportandosi, lei donna, come un vero uomo d'onore. Ad esempio, ecco le sue parole, rivolte ad un'altra persona : '' se tu pensi di prendere per il...allora hai sbagliato numero di casa, ti vai ad impiccare, voglio tutti i soldi questa settimana, perche' ti finisco, da femmina e buona ti alzo uno schiaffo, ti sconzo ''. Poi, lei, Margherita, parla con suo padre Calogero : "ma papa', lo sai qual e' il problema ? Che noi ci facciamo troppa pieta' degli altri. E gli altri pieta' di noi non se ne sono fatti mai, ed allora oggi rispondo al contrario, non ho pieta' per nessuno ". Dunque, gli arrestati sono : Calogero Passalacqua, 80 anni, Margherita Passalacqua, 38 anni, Salvatore Sgroi, 47 anni, e suo cugino, Pietro Sgroi, 51 anni, Gianfranco Grigoli, 38 anni, Giacomo Lo Duca, 58 anni, Croce Frisella, 46 anni, Vito Failla, 45 anni, Giuseppe Evola, 66 anni, Croce Maiorana, 27 anni, Antonino Buffa, 35 anni, Giuseppe Pecoraro, 44 anni, Giuseppe Barone, 55 anni, Matteo Evola, 65 anni, Vito Caruso, 54 anni, Giuseppe Caruso, 35 anni, Grazia Caruso, 55 anni, Salvatore Rugnetta, 37 anni, Ettore Zarcone, 40 anni, Rosaria Grippi, 42 anni, e Fahd Ayari, tunisino, di 24 anni.