Oltre 10000 persone hanno partecipato all'incontro con l'astronauta Paolo Nespoli che si e' tenuto all'interno del Meeting di Rimini, dal titolo "Guardando la terra dal cielo". Auditorium gremito, postazioni video all'esterno: il Meeting si e' fermato per ascoltare l'esperienza di Nespoli. Una avventura iniziata quando aveva 26 anni, con la decisione di intraprendere un viaggio decisamente lungo. Il trasferimento negli Stati Uniti, la laurea in Ingegneria Aerospaziale e quindi l'inserimento nel programma per diventare astronauta.
"Sono un elettricista spaziale, un gruista spaziale, non un teologo o un filosofo: bisognerebbe mandare il Papa in orbita e vedere cosa ci dice ." afferma sorridendo. "Da lassu' si percepisce la fragilita' della Terra. Il nostro pianeta mi e' sembrato una nave in viaggio verso l'Universo".
L'incontro è stato un racconto per immagini della sua esperienza, dall'infanzia al momento "piu' alto" con le due missioni che lo hanno visto protagonista sulla Stazione Spaziale Internazionale: nel 2007 con lo Shuttle e nel 2011 con la Soyuz raggiungendo il traguardo di oltre sei mesi di permanenza tra le stelle e tanta voglia di raccontarlo.
Il futuro dell'esplorazione spaziale ha un colore, il rosso del pianeta Marte. Nespoli e' ottimista "E' gia' nata la persona che mettera' piede lassu'. Possediamo gia' la tecnologia per andarci ma non abbiamo una volonta' comune nel riunire le risorse e metterle in questo progetto. Dobbiamo mettere le risorse insieme come esseri umani e non come singole nazioni. La nostra conoscenza si arricchirebbe".
L'incontro termina con un incoraggiamento a non rinunciare alle proprie passioni. Da un'idea che accarezzava fin da bambino, Nespoli ha costruito tutta una vita. Alle 10000 persone presenti l'astronauta italiano ha mostrato che toccare il cielo con un dito non e' impossibile.
