SICILIA TV (Favara) Consiglio Comunale di Favara

2012-07-26 20

Il consiglio comunale di Favara, in un'altra sola seduta approva tutti i punti all'ordire del giorno, gestione diretta della riscossione dei tributi locali e rateizzazione insoluti pregressi. Approvata anche una mozione che impegna l'amministrazione comunale a non abbassare la guardia sulla questione scuola media Mendola testimoniando la vicinanza dell'intero consiglio comunale verso gli alunni, genitori e docenti.
Questo in sintesi quanto svoltosi ieri sera nella seduta di prosecuzione del consiglio comunale di Favara, dopo quella tenutasi giovedì scorso con l'approvazione di due importanti strumenti, il bilancio di previsione 2011 e l'adozione dello schema del Programma Triennale delle OO. PP. 2011/2013. Prima di passare con la trattazione del punto riguardante la gestione diretta dei servizi per l'accertamento e la riscossione dei canoni idrici, I.C.I., tributi locali, TARSU, Imposta di Pubblicità e pubbliche affissioni TOSAP, i lavori consiliari, così come promesso dal Presidente Pitruzzella ai genitori degli alunni che frequentano la scuola Mendola, hanno trattato la vertenza inagibilità della scuola. Diversi sono stati gli interventi, tutti concordi sul non abbassare i fari e trovare immediata soluzione al problema. La commissione pubblica istruzione con il suo presidente Nobile, ha sottolineato che non si è mai estraniata alle emergenze scolastiche, ne tanto meno di questa che oramai è diventata vero disagio per la collettività. Inoltre la stessa commissione chiede all'A.C. e alle forze politiche presenti in consiglio di impegnarsi sempre di più affinché i referenti politici regionale, nazionale ed europeo possano mobilitarsi per risolvere il gravoso problema. Per il consigliere Bellavia della commissione Sicurezza, la struttura versa in gravi condizioni. Una piccola scossa sismica potrebbe far crollare parte della scuola. Il capogruppo PDL Vella, esprime solidarietà agli alunni e genitori. Evidenziando il fatto che non si ci può permettere di non garantire il diritto allo studio di 450 alunni. Per il consigliere Palumbo, questa mozione fatta dal consiglio, va aldilà di trovare una soluzione, la votiamo, dice, per dimostrare che il consiglio comunale è vicino al mondo scolastico. Per il consigliere Fallea è giusto essere solidali con i genitori ed alunni, ma occorre risolvere nel più breve tempo il disagio. Lo stesso ha inoltre chiesto all'amministrazione comunale cosa si sta facendo di operativo per risolvere il problema, citando poi una fase latina, Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur (mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata). L'assessore alla pubblica istruzione Chiapparo, oltre a chiedere la collaborazione dei genitori, ha ribadito il massimo impegno della giunta affinché si possa trovare la strada giusta da percorrere. Si aspettano gli esiti degli ulteriori accertamenti fatti, che a detta del Presidente Pitruzzella e dell'Ass. Chiapparo, sono stati realizzati gratuitamente da genitori. Per quest'ultimi infatti la struttura non versa in gravi condizioni. Se malauguratamente i risultati sono negativi, afferma Chiapparo, l'A.C. non sarà colta impreparata. Infatti si stanno già cercando dei locali comunali che risultino idonei ad ospitare la scuola. Come ultimo rimedio, dice ancora Chiapparo, stiamo anche vendendo di trovare dei locali non di proprietà del Comune.
Messa ai voti la mozione è stata approvata all'unanimità dei presenti con 26 voti. Prima di passare con la trattazione del primo punto, il consigliere comunale Gaetano Caramazza ha chiesto la sospensione delle seduta di 15 minuti a chiarimento dei consiglieri di maggioranza sul punto in trattazione. Rientrati in aula, una volta letti i pareri positivi delle commissioni Finanza e tributi e affari generali, il punto riguardante la gestione diretta dei servizi per l'accertamento e la riscossione dei tributi è stato messo ai voti. 22 i si. Il punto è approvato. Si è poi passati al secondo ed ultimo punto in trattazione ovvero la rateizzazione degli insoluti anni pregressi. I cittadini quindi che hanno debiti nei confronti del comune, hanno la possibilità se pagano prima i tributi dell'anno in corso, di poter saldare a rate i debiti degli anni pregressi. Sentite le competenti commissioni il parere è stato favorevole. Il consigliere comunale Calogero Castronovo invita l'amministrazione comunale a valutare anche l'ipotesi di non far pagare la tarsu ai cittadini per il semplice fatto che esiste l'immobile. Occorre valutare, dice, se è utilizzato per attività atte a produrre rifiuti. La giunta comunale, dice il vice sindaco Messinese, valuterà questa proposta per andare incontro alle esigenze della cittadinanza. Terminata la discussione la seduta è stata chiusa dal Presidente in quanto esauriti tutti i punti all'ordine del giorno.