Grande fermento stamattina in piazza Cavour e nelle stanze del Comune per la presentazione delle liste elettorali. Termine ultimo erano le ore 12. Primi a presentare la lista il gruppo del PDL. 10 in tutto le liste presentate, oltre al PDL anche PID, FLI, Sicilia Vera, Per Favara, PD, Forza del Sud e Primavera favarese, MPA, Favara Futura e Ripensare Favara. 253 i candidati al consiglio comunale.
Man mano che venivano prenotate le presentazioni il segretario comunale Marrella ha, come legge imponeva, rilasciato per ogni lista depositata, una ricevuta dettagliata che indicava oltre al giorno, anche l'ora precisa di presentazione e l'elenco particolareggiato di tutti gli atti presentati, per evitare eventuali contestazioni nel caso di documentazioni incomplete. Alle ore 12.05 è arrivata quella di Luca Gargano "ripensare Favara". Tutti gli atti, entro oggi già nelle mani della commissione elettorale, saranno da essa controllati per verificare la regolarità formale e sostanziale delle candidature e delle documentazioni ad esse inerenti.
L'esame delle liste da parte della commissione dovrà essere effettuato entro domani, giorno successivo alla presentazione delle stesse. Operazioni che in ogni caso devono per legge essere ultimate improrogabilmente non oltre il giorno successivo alla scadenza del termine per la presentazione delle liste che è oggi.
La commissione verificherà il termine di presentazione e del numero dei sottoscrittori delle liste; Controllerà le dichiarazioni di accettazione delle candidature e dei certificati attestanti l'iscrizione dei candidati nelle liste elettorali; Cancellerà eventuali candidati compresi in più liste e verificherà quindi il numero dei candidati compresi nella lista, che ricordiamo deve essere composto dai 20 ai 30 nominativi; Esaminerà il contrassegno di lista e tutti i documenti, quindi si pronuncerà sull'accettazione o meno della lista. Poi si procederà al sorteggio dei candidati alla carica di sindaco e delle collegate liste dei candidati alla carica di consigliere comunale nell'ordine che vedremo nei manifesti murali e nelle schede elettorali sulle quali dovremo votare il 29 e 30 maggio prossimi.
