SICILIA TV (Favara) Carceri siciliane affollate

2012-07-23 29

E dopo il grido di allarme lanciato dalla UIL PA Penitenziari sulle condizioni insostenibili delle carceri Italiane, Il segretario Generale del sindacato degli agenti penitenziari, Eugenio Sarno diffonde i numeri dei penitenziari siciliani per far comprendere la situazione lavorativa e detentiva delle persone che nel bene o nel male usufruiscono ogni giorno degli istituti di pena. Secondo il segretario della UIL PA il numero effettivo degli agenti che operano negli istituti di pena siciliani è di 4391 al fronte dei 4920 previsti da un decreto ministeriale del 2001. Eugenio Sarno denuncia quindi una carenza di organico pari all11% rispetto alle effettive esigenze delle carceri isolane. E la situazione non migliora sullindice demografico dei detenuti in Sicilia. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia attualmente le persone che stanno scontando una pena detentiva sono circa 8 mila e 200 calcolando che il numero di posti in carcere disponibile è di 5 mila 202 lindice di sovraffollamento delle celle sullIsola è pari al 157% . Analizzando i dati forniti dal Dap si può notare la situazione delle singole case circondariali, attualmente il Carcere Petrusa di Agrigento ospita 473 detenuti quando invece i posti disponibili nelle celle sono 260. Anche il penitenziario di Sciacca presenta un numero maggiore di detenuti rispetto alle sue possibilità ricettive, infatti nella Città termale attualmente si trovano rinchiuse 121 persone rispetto ai 92 posti disponibili. In proporzione il carcere che presenta il maggiore disagio è quello messinese di Mistretta che dispone di 16 posti ma attualmente ospita 42 detenuti quasi il triplo in più rispetto alle sue possibilità. Lunico Istituto Penitenziario virtuoso in Sicilia è quello di Barcellona Pozzo di Gotto dove ad oggi sono rinchiuse 146 persone in meno rispetto alla capienza massima offerta dalla struttura. In relazione ai dati appena elencati il segretario della UIL PA Eugenio Sarno chiede ancora una volta al Ministro della Giustizia, Angelino Alfano uno sforzo organizzativo e legislativo per ricondurre nei binari dellordinarietà la gestione del sistema penitenziario, attuando al più presto unadeguata programmazione del piano carceri che per tanto tempo è rimasto unutopia per chi opera nel settore penitenziario.

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