SICILIA TV (Favara) Manifesti pubblici affissi a Favara. Mafia - Stato

2012-07-22 57

La Tenenza dei Carabinieri di Favara, agli ordini di Gabriele Treleani, ha aperto un'indagine per risalire agli autori di alcuni manifesti pubblici apparsi in città. Dei manifesti "alquanto strani" che stanno suscitando non poche perplessità nel centro cittadino favarese. Tutti si chiedono, ma cosa vogliono dire, che senso hanno, perché solo a Favara? chi è l'autore? E chi ha autorizzato l'affissione? Già la Tenenza ha avvisato anche i locali agenti di polizia, responsabili delle affissioni a Favara. 4 diversi tipi di manifesto sono stati attaccati ai muri del paese. Uno riporta un fucile a canne mozze e una pistola, con la scritta "più sicurezza", in un altro è stato stampato lo stralcio di un articolo del giornale "La Repubblica" del 23 Ottobre 2009, titolato "Mafia spa, la prima azienda del paese" ed in basso si legge la scritta "più ricchezza". In un terzo manifesto pubblico, è raffigurato invece un sacchetto in plastica contente della droga chiuso da un sigillo del monopolio fiscale. In basso è stato scritto "più libertà". Infine in una quarta stampa è stato raffigurato un cartello con su scritto: "tasse al 40%" testo barrato con una X di colore rosso e con una scritta "Pizzo al 20%" e "Meno estorsione" pare si inneggi al ricorso al pizzo più che alle tasse. Tutti e 4 i manifesti riportano in basso a destra un logo univoco come a firmarli. Si tratta di un marchio che richiama in qualche maniera lo Stemma della Repubblica Italiana. Nel logo "MAFIA, un altro mondo" al posto dei rami di ulivo e di quercia simboli della forza e della dignità del popolo italiano sono state inserite due spighe. Al posto della ruota dentata d'acciaio (che identifica il lavoro) è stata inserita la scritta "MAFIA"e le parole del fregio sottostante sono state modificate da "Repubblica Italiana" a "Un altro mondo".

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