La lettera minatoria con all'interno anche un proiettile fatto recapitare al Presidente della Provincia di Agrigento ed ai 3 dirigenti dell'Ente Provincia prima, e l'atto incendiario ai danni del Presidente D'Orsi dopo, hanno smosso politici, associazioni, e sindacati che si sono stretti attorno agli intimiditi per esprimere vicinanza, solidarietà e condanna per i vili atti. Primo fra tutti il governatore della regione Raffaele Lombardo ed il capogruppo MPA all'ARS Francesco Musotto. Per i rappresentati del Mpa -- il sen. Enzo Oliva, l'on. Roberto Di Mauro e Francesco Pira -- occorre che la società civile si stringa attorno a Presidente D'Orsi e contro gli interessi criminali. Anche il PDL provinciale con il deputato favarese Nino Bosco esprime solidarietà e sdegno. Una nota arriva anche dal Consigliere Provinciale Orazio Guarraci. Il parlamentare agrigentino Giuseppe Ruvolo del PID si dice incredulo ed indignato per quanto accaduto. Condanna arriva anche dall'On Vincenzo Fontana ex presidente della Provincia Regionale di Agrigento. Anche l'On Michele Cimino, apprende con indignazioni il grave atto intimidatorio esprimendo solidarietà Ancora attestati di solidarietà e vicinanza al Presidente Eugenio D'Orsi, al Direttore Generale Giuseppe Vella e ai Dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla, arrivano dal Presidente del consiglio provinciale di Agrigento Raimondo Buscemi. Condanna arriva anche dal Deputato regionale PD On. Giovanni Panepinto. Solidarieta' e amarezza per l'intimidazione subita dal Presidente D'Orsi, esprime l'On dell'UDC Giusy Savarino. Anche primavera favarese con il suo coordinatore Rosario Manganella esprime solidarietà e condanna senza mezzi termini il vile gesto. Condanna al vile atto intimidatorio arriva anche a nome personale e di tutto il consiglio comunale di Favara, dal Presidente del consiglio facente funzione Ignazio Bosco. Per il sindaco di Naro Pippo Morello che condanna fortemente questi gesti sono la testimonianza con cui gli amministratori locali sono costretti ad operare. A loro si uniscono anche il presidente provinciale CNA di Agrigento Eugenio Esposto e il Presidente dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani Avv. Salvatore Palillo. Da tutti l'invito è quello di proseguire per la sua strada senza farsi intimorire da questi gesti vigliacchi. Una nota arriva anche dalle segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL Funzione Pubblica. I Segretari provinciali Buscemi, Farruggia e Florio, interpretando la ferma volontà dei lavoratori precari della Provincia Regionale di stare, in questo momento,vicini al proprio Presidente, sospendono la conferenza stampa prevista per il giorno 7 gennaio nei locali della CGIL e chiedono, non appena il presidente D'Orsi lo riterrà opportuno, un incontro per riprendere le trattative già avviate, al fine di definire ,nel migliore dei modi, la delicata vertenza del personale precario. Inoltre i 107 precari dell'Ente con un comunicato ufficiale si dissociano con il manifesto affisso giorni fa e che porta la firma del comitato precari a vita.