Nonostante lo sciopero annunciato della raccolta dei rifiuti nei 19 comuni dell'ATO Gesa AG2 sia ormai finito da due giorni, i sacchetti continuano a giacere sulle strade. La situazione si sta aggravando pesantemente, fortunatamente le temperature rigide e la pioggia di ieri, rallentano la degradazione dei rifiuti stessi. Ma la situazione igienico-sanitaria , qualora non si trovi una soluzione è destinata a peggiorare. Intanto oggi l'Amministratore Unico di Gesa Teresa Restivo, i sindaci dei Comuni consorziati ed il commissario ad acta si sono incontrati per cercare una soluzione al problema, discussi anche le probabili modalità di scioglimento della Società d'Ambito che sarebbe impossibilitata a pagare i debiti accumulati sia con la Ditta Catanzaro titolare della discarica di Siculiana che con le imprese che si occupano direttamente della raccolta dei rifiuti. A Favara come del resto, negli altri 18 comuni, le strade sono sommerse dai sacchetti di immondizia. Particolarmente pesante è la situazione all'ingresso del Giardino Pubblico dedicato a san Pio da Pietralcina, nel quartiere Itria di Favara dove i tanti anziani che frequentano il luogo sono costretti a convivere con i nauseabondi rifiuti. Non sorridono nemmeno gli ingressi della Città, a soli 9 giorni dal Natale i cittadini che pagano regolarmente la TARSU non hanno voglia di festeggiare con i rifiuti, del resto però anche gli operatori ecologici che avanzano il pagamento degli stipendi di, Ottobre, Novembre e la tredicesima hanno il diritto di garantire un sereno Natale alle loro famiglie. Speriamo che la raccolta riprenda al più presto altrimenti si potrebbe correre il rischio che i Re Magi non arrivino per il prossimo 6 gennaio in quanto le strade potrebbero essere sbarrate dai rifiuti.
