La squadra mobile di Vibo Valentia ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di una donna polacca di 35 anni Anita Halina Jarzebowska, ritenuta responsabile dell'omicidio di Giovanni Lo Piccolo, pugnalato a morte il 25 febbraio 2010. La vittima, accoltellata al collo, aveva trovato la forza per guidare sino all'ospedale, morendo subito dopo. Le indagini si sono concentrate sull'entourage familiare della vittima che conviveva con la moglie e l'amante da cui aveva avuto due bambini. Gli investigatori hanno accertato che la donna era costretta a subire rituali sessuali poco legittimi e costanti, dovuti alla perversione della vittima e si presume altresì l’induzione alla prostituzione. La vicenda è stata ricostruita passo passo dagli inquirenti attraverso intercettazioni e dichiarazioni raccolte nell’ambito familiare e sociale; quello che ne risulta è la figura di un padre padrone incline a perversioni sessuali amorali. La donna è stata arrestata oggi perché era in partenza per il proprio paese d’origine dove sarebbe stato difficile rintracciarla. Al momento del fermo si trovava come sempre nella casa del Lo Piccolo. In questo Momento Anita è sotto interrogatorio nella Procura di Vibo Valentia.
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