Quattro persone sono state arrestate a Reggio Calabria dalla polizia mentre stavano compiendo una rapina nell'agenzia di via Cardinale Portanuova della Banca nazionale del lavoro. Il personale della Squadra mobile, venuto a conoscenza della rapina in corso, si e' recato sul posto ed ha arrestato i quattro in flagranza. Uno degli arrestati, che sarebbe il basista del colpo, e' di Reggio Calabria, mentre gli altri tre sono calabresi ma risiedono fuori Reggio. I quattro rapinatori, nel momento dell'arresto, non hanno opposto resistenza. I DETTAGLI | Tre rapinatori in trasferta e il basista locale sono stati arrestati dalla polizia dopo un colpo messo a segno in danno di uno sportello della Banca Nazionale del Lavoro di Reggio Calabria. In carcere sono finiti tre uomini con precedenti e un incensurato: Antonino Scappatura, 43 anni, macellaio reggino; Silvano Scalise, 22 anni, barista di Petilia Policastro; Francesco Scalise, 27 anni, autotrasportatore di Petilia Policastro; e di Umberto Gentile, 26 anni, imbianchino, incensurato, di Petilia Policastro (Kr). Il quartetto, subito dopo la rapina, che ha fruttato trecento euro, aveva trovato rifugio nell'abitazione di Scappatura, dove e' stato bloccato degli uomini della Squadra mobile della questura. All'interno del rifugio sono stati trovati i due taglierini utilizzati per il colpo, banconote e un numero imprecisato di monete per complessivi trecento euro e altro materiale cartaceo, tra cui un passaporto in bianco, al vaglio della polizia. Gli investigatori hanno anche sequestrato una Citroen Saxo nella disponibilita' di Scappatura e una Fiat Bravo in uso a Umberto Gentile che la polizia ritiene utilizzare per mettere a segno la rapina. La registrazione del sistema di sicurezza e le testimonianze del direttore e degli impiegati della banca hanno consentito di identificare i cugini Gentile. Il quartetto e' stato rinchiuso in carcere. Ultimo aggiornamento h 17:30
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