Tutta la comunità di San Marco Argentano si è stretta intorno ai giovani genitori del piccolo Sergio: otto anni e tante speranze distrutte in un sol colpo da una disgrazia inattesa. Nessuno poteva immaginare quanto sarebbe accaduto solo ieri quando il bimbo si è accasciato improvvisamente a terra ed è deceduto tra i banchi della sua classe, la terza elementare della scuola di contrada Iotta, frazione del piccolo comune cosentino nella Valle dell’Esaro; davanti agli sguardi inermi dei suoi coetanei e della maestra che anche oggi hanno manifestato tutto il rammarico e la loro impotenza davanti alla morte. Dopo che il magistrato aveva ritenuto inutile l’autopsia del piccolo, deceduto per morte naturale probabilmente a causa di una malformazione congenita, i carabinieri avevano chiuso il caso e pertanto è giunto il via libera ai funerali che si sono svolti questo pomeriggio nella parrocchia della Beata Vergine di Montecarmelo, in contrada Cimino di San Marco Argentano. Grande commozione ma soprattutto un’enorme folla di gente ha voluto rendere l’ultimo saluto a Sergio. In più di quattrocento tra familiari e semplici cittadini sono accorsi nel piazzale della chiesetta. Tra di essi oltre ai nonni anche tutti i suoi compagni di scuola che hanno regalato al bimbo scomparso un ultimo pensiero affidato a centinaia di palloncini colorati lanciati in aria all’uscita del feretro. Intanto arriva la conferma che la sede distaccata della scuola elementare dove il piccolo Sergio è morto ieri mattina, dal prossimo 7 di aprile sarà intitolata al bimbo affinché il suo nome rimanga per sempre nei cuori degli studenti e dell’intera comunità di San Marco.
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