Sta proseguendo regolarmente l'attività del porto container di Gioia Tauro dopo la chiusura per 30 ore decisa dalla Medcenter, la società che gestisce lo scalo, a causa della mancanza di navi in arrivo. Tra ieri e stamattina sono arrivate in porto otto portacontainer ed altre quattro arriveranno nel pomeriggio. Riprende così il normale volume di traffico dello scalo che si mantiene ai livelli normali malgrado dal primo gennaio non sia più in vigore la riduzione del 90 per cento delle tasse di ancoraggio che era stata decisa dall'Autorità portuale per contrastare la concorrenza degli scali del nord Africa, Port Said e Tangeri in primo luogo. E' sempre forte, intanto, la preoccupazione tra 1.200 lavoratori per il futuro del porto anche dopo la presa di posizione di ieri della Medcenter che, pur precisando che non è stata mai attivata la cassa integrazione, ha sottolineato quanto "siano urgenti e necessarie le azioni richieste al Governo nazionale e regionale per consolidare ed ampliare una attività ad alta intensità di investimenti e di occupazione messa in discussione dalla agguerrita concorrenza dei porti del Nord Africa". Un parola di chiarezza, in questo senso, dovrebbe arrivare dagli incontri di domani a Reggio Calabria, nella sede di Confindustria, tra la Medcenter ed i sindacati e di venerdì a Catanzaro nella sede della presidenza della Regione, convocato dal vicepresidente Antonella Stasi.
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