È morta anche la terza persona che era rimasta ferita il 4 dicembre scorso in un'esplosione a Crotone, causata da una fuga di gas. Emilio Stirparo, 17 anni, affetto da disabilità, si è spento durante la prima serata della vigilia di Natale all'ospedale di Napoli, dove era ricoverato da una ventina di giorni. L'11 dicembre scorso era toccato al padre del ragazzo, Francesco Stirparo, elettricista 52enne, e il 20 dicembre, alla madre, Sonia Gualtieri, 50 anni. L'esplosione e' avvenuta intorno alle 8 del mattino in un alloggio di edilizia residenziale dell'Aterp, in contrada Margherita, un appartamento di sessanta metri quadrati dal quale, per ironia della sorte, la famiglia Stirparo doveva traslocare proprio quel giorno per trasferirsi in una casa più grande. La sera precedente erano stati smontati tutti i mobili, compresa la cucina che era allacciata ai tubi del gas. Secondo quanto hanno ricostruito i vigili del fuoco e' molto probabile che il rubinetto che era collegato alla cucina non sia stato chiuso perfettamente; proprio da quel rubinetto, per tutta la notte, sarebbe fuoriuscito il gas che ha saturato l'intero appartamento provocando, infine, una violenta esplosione che ha fatto crollare la parete che divideva l'alloggio degli Stirparo da quello di un vicino, nel quale una donna che dormiva si e' vista piovere sul letto un cumulo di calcinacci per fortuna senza riportare conseguenze. L'incendio che si e' sviluppato immediatamente nell'appartamento non ha lasciato scampo alla famiglia Stirparo; padre, madre e figlio.
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