Uno degli anni più mesti della storia del Napoli, che si classificò appena 16° nel campionato di Serie B, evitando per un soffio la retrocessione sul campo in C1. La squadra, più che dal valzer di allenatori (Colomba - Buso - Scoglio - Colomba), fu tenuta a galla essenzialmente dai 19 gol del bomber Dionigi. A seguito del caso Catania e del cosidetto decreto Salvacalcio, fu il solo Cosenza a retrocedere nella serie sub-cadetta, ma restò agli annali una stagione in cui gli azzurri (con la società del presidente Naldi in gravissima crisi economica) riuscirono ad accumulare 13 sconfitte in serie B, un vero record negativo.